Locarnese

Scomparso? No, in carcere per 112 chili di coca

Un 51enne comasco, con indirizzo nel Locarnese (presso l'amica), arrestato in Portogallo

(Ti_Press)
7 marzo 2018
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Sta bene, ma è in carcere il 51enne comasco, ultimo domicilio in Italia a Cantù, ora - a quanto pare - residente nel Locarnese dove vive con l'amica. In carcere a Lisbona per traffico internazionale di cocaina. Qualcosa come 112 chilogrammi, trovati su un furgone con targa tedesca, sulla quale viaggiava anche un 34enne siciliano. L'arresto risale a venerdì 2 marzo. Nel Locarnese era atteso  giovedì 1 marzo. Il mancato arrivo in Ticino, il fatto che il cellulare fosse spento, per cui dell'uomo non si avevano più notizie, aveva allarmato la compagna nel Locarnese e i tre figli che abitano a Cantù; preoccupati per la sorte del padre ne hanno denunciato la scomparsa. Lunedì sera l'amica ha chiamato l'ambasciata italiana a Lisbona per sapere se l'uomo si trovava ancora in Portogallo ma non ha avuto nessuna informazione.

ltre al sequestro  del notevole quantitativo di cocaina, del valore di quattro milioni e mezzo di euro, la polizia portoghese ha sequestrato anche due autovetture, fra cui l'Audi Q5 bianca, con la quale l'uomo aveva raggiunto Lisbona, assieme a una donna rientrata in Svizzera con un volo, quattro cellulari un migliaio di franchi svizzeri e oltre 500 euro. Sia il 51enne che il giovane siciliano sono già stati interrogati dal giudice portoghese che ha confermato l'arresto. Non è dato sapere cosa i due arrestati hanno raccontato al magistrato. Sul duplice arresto c'è una nota  della Procuradia-General Distrital de Lisboa: ''Secondo le forti di prove raccolte gli imputati si sono recati in Portogallo per introdurre una grande quantità di cocaina attraverso l'Europa, utilizzandi a tale scopo un furgone con targa tedesca e contatti nell'area centrale di Lisbona''. Numerosi sono gli elementi di questa vicenda che debbono essere chiariti. Innanzitutto, la provenienza e la destinazione della cocaina. A questo proposito inquirenti e investigatori portoghesi attraverso l'Interpool dovrebbe aver già presi contatti con le polizie svizzere, tedesche e italiani. Il ruolo di Gallina, da tempo disoccupato, e del 34enne siciliano dovrebbe essere stato quello di corriere di stupefacenti.

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