Locarnese

Maxi-ampliamento al Campofelice

Il campeggio di Tenero, già in testa alla classifica svizzera, si sta dotando di un centro balneare e di 17 nuove case mobili

Il cantiere del 'mini centro balneare'
17 febbraio 2018
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Il successo non tanto come aleatorio punto di arrivo, ma piuttosto come condizione che impone di fare ancora meglio. L’esempio del Campeggio Campofelice di Tenero è emblematico: è già la struttura con il più alto punteggio in Svizzera, ma – o forse di conseguenza – deve effettuare un ulteriore salto di qualità. Come? Curando ancora di più il dettaglio, diversificando l’offerta, allungando la stagione. In una parola: investendo. Anche ingenti risorse finanziarie. L’ennesima importante tappa di ampliamento del camping fondato 60 anni fa da Giuseppe e Remigio Cattori è attualmente in cantiere e si sviluppa su due fronti: da una parte il “mini centro balneare” con annessi e connessi; e dall’altra ulteriori 17 casette mobili – cui si aggiungono 5 “igloo tube” in legno – che andranno a rimpinguare il lotto, realizzato nel 2015, che già comprendeva 55 strutture simili.

Simone Patelli, vicedirettore della struttura, a questa ennesima scommessa non giunge certo impreparato, visti i trascorsi; ma constata che «viste le nostre dimensioni, e anche le dinamiche che si sviluppano all’interno della struttura, siamo ormai “una piccola Tenero” dentro il comune di Tenero». E proprio come il paese, dunque, anche il campeggio sta per dotarsi di nuovi “spazi acqua” che vogliono rappresentare, per gli ospiti, l’alternativa ludica e sicura alle sponde lacustri. «Quello che abbiamo deciso di realizzare è un vero e proprio piccolo centro balneare. Come si può già ben vedere dalla situazione di cantiere, da luglio ci doteremo di 3 vasche: una per bambini, una per il relax e una terza multifunzionale. In totale parliamo di 500 metri di superfici d’acqua. Tutte le vasche, in linea con il “modello” che sta prendendo piede un po’ ovunque, avranno una profondità molto limitata. Perché così piace alla gente, e così, anche, si riducono di molto i rischi di incidente».

Interventi anche all’hotel

Questo investimento, atteso per 6 lunghi anni, comprende anche un nuovo spogliatoio, una piccola zona wellness e fitness, una terrazza “prendi sole” e un nuovo snack-bar. E non è ancora tutto, perché, come accennato, un secondo cantiere è stato aperto per la realizzazione di 17 casette mobili e 5 “igloo tube” (strutture lignee ad alta “gradazione” ecologica), mentre un rifacimento completo della terrazza è previsto per l’annesso albergo, che comprende 21 camere e 18 appartamenti.

Tutta l’operazione richiede ovviamente un investimento di svariati milioni di franchi, che vanno a sommarsi a quelli già generosamente spesi negli ultimi anni. «Le prime 55 case mobili, così come quelle in corso di realizzazione e le casette in legno, ci consentono di fare un passo avanti dal punto di vista della diversificazione degli ospiti: più vari l’offerta, più si allarga il ventaglio di possibili fruitori. Questo – nota Patelli – anche dal punto di vista dell’allungamento della stagione». Una stagione peraltro già lunga (dura fondamentalmente da marzo a ottobre) e particolarmente ben frequentata il Campofelice, con i suoi 230mila pernottamenti annui, è in assoluto il maggior datore di alloggio in Ticino. E non solo. A proposito di indotto, Patelli sottolinea come «in linea di principio, laddove ciò è possibile rispetto al tipo di infrastruttura, tutte le opere che mettiamo in cantiere vengono realizzate da ditte locali».

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