Locarnese

Ponte Brolla, perizia fonica per il poligono di tiro

Lo annuncia la Città. Mercoledì le misurazioni. Serviranno a indirizzare ulteriori interventi per ridurre il rumore

Sempre nel mirino di chi ne vorrebbe la chiusura definitiva
((Ti-Press))
9 febbraio 2018
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Perizia fonica per lo stand di tiro di Ponte Brolla. Lo rende noto l’autorità di Palazzo Marcacci. Mercoledì prossimo (il 28 febbraio in caso di cattivo tempo)
a partire dalle 10 verranno eseguiti rilievi sul rumore al poligono cittadino. Le misurazioni avverranno sotto la direzione dell’ufficiale federale di tiro del 17° circondario, in collaborazione con i Comuni convenzionati e la locale società di tiro “Unione Tiratori Locarno”.
I rilievi fonici concerneranno le varie tipologie di arma solitamente utilizzate presso lo stand, alle distanze di 25/50/300 m.
Non si effettueranno tiri tra le 11.45 e le 13.45 per ovvie ragioni. I rilievi – si legge nella nota stampa dell’Esecutivo – permetteranno di allestire il catasto del rumore, secondo le attuali legislazioni cantonali e federali e di ragionare su possibili interventi di risanamento fonico.
Per la prossima stagione 2018/2019 il Calendario di tiro, stilato dalla locale società “Unione tiratori Locarno”, vedrà importanti adattamenti che tengono conto delle critiche sorte nella stagione estiva 2017 (ricordiamo, in particolare, le reiterate lamentele degli esecenti della zona dei grotti di Ponte Brolla, per i disagi causati dall’attività di tiro al turismo soprattutto in determinati periodi dell’anno). Sulla problematica dei disturbi si era espresso anche il Dipartimento delle istituzioni, il quale aveva invitato gli oppositori al poligono a dar prova di tolleranza, in attesa di veder realizzato uno stand regionale. La panacea a tutti i mali...
Un’attività iniziata nel lontano 1931
L’inizio dell’ attività di tiro al poligono di Ponte Brolla risale al 1931. Nel corso della sua storia si è provveduto a sviluppare l’infrastruttura con impianti elettronici; negli ultimi anni – considerate anche le crescenti proteste da parte di privati e Comuni – si è pure provveduto a importanti interventi, con misure di assorbimento fonico. Allo stand, lo ricordiamo, fanno capo 3 Comuni: Locarno, Muralto e Terre di Pedemonte.
L’attività svolta nei poligoni del Cantone, nell’interesse della difesa nazionale, è regolata da direttive federali. Il calendario di attività delle società viene monitorato dalle istanze federali e cantonali e comprende, oltre al tiro obbligatorio, altri esercizi prescritti per tutto il Paese, come i corsi per giovani tiratori, il Tiro in Campagna e i relativi esercizi di preparazione.

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