Locarnese

Pardo e Amici: pronti a ripartire

Fc Locarno, dal fallimento sembrano germogliare progetti di rinascita. ‘Ma l’associazione è viva’

20 gennaio 2018
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«Tanto calore c’è sempre stato e tanto continuerà ad essercene. Perché l’Associazione Fc Locarno continua ad esistere, e con essa il settore allievi delle bianche casacche. Il fallimento della Sa è un momento buio, un dramma sportivo che ci colpisce duramente, ma non cancella 112 anni di vita del sodalizio. L’Fc Locarno, sia chiaro, continua a vivere». Era allo Stadio Lido, ieri, Stelio Mondini, storico presidente di quel Pardo club che dal 1981 ad oggi ha contribuito con almeno 800mila franchi – fra “cash” e prestazioni in natura – al benessere del club. «Per quanto riguarda la prima squadra siamo tutti pronti per ripartire – dice –. Da dove non sappiamo, ma c’è grande energia e tanta gente disponibile a mettersi in gioco. Ancora con Michele Nicora? Bisogna capire che intenzioni ha. Il presidente ha commesso degli errori, ma bisogna dire che sono anche stati indotti da tutte le pressioni che gli hanno creato attorno. In quelle condizioni è facile sbagliare». L’invito di Stelio Mondini è soprattutto rivolto ai locarnesi: «Si sveglino e reagiscano! Ora occorre veramente dare una mano».

Che è poi esattamente quanto auspica l’Associazione Amici dell’Fc Locarno (già Club dei Mille), che “con profonda tristezza” dice di aver appreso della decisione riguardante il fallimento della società. Una notizia che peraltro “non ci sorprende”, scrive il presidente Giovanni Giudici, e che è “la conseguenza di una progressiva disaffezione manifestatasi in questi ultimi anni verso la nostra amata società calcistica cittadina”. Disaffezione che non riguarda gli Amici dell’Fc Locarno, i quali si dichiarano “disponibili per la valutazione di un piano di rilancio, sia con le forze istituzionali, sia con gli eventuali interessati che volessero impegnarsi in questo intento”. In questo senso “le forze che in questi ultimi giorni si sono dichiarate pronte ad aiutare l’Fc Locarno non andranno sprecate”.

Nell’ambito della prossima assemblea dei soci, prosegue il presidente a nome dell’associazione, verrà valutato “un piano serio, concreto e rapidamente applicabile, che comprenda la formazione di una prima squadra di attivi così come fu già proposto alcuni anni orsono”. Nel progetto potranno confluire tutte le forze presenti sul territorio; per questo verrà fatta una comunicazione “a largo raggio” per consentire a chiunque di dare il proprio contributo.

Zorzi: ‘Verso un progetto regionale?’

«Da appassionato di calcio, sono dispiaciuto. Il Locarno è un club di tradizione. Mi auguro che da questa situazione spiacevole riesca a ripartire, come accaduto a Lugano e Acb. Magari sposando un progetto di respiro regionale, affinché il calcio locarnese ritrovi il ruolo che merita». Presidente della Lega Amatori, nonché ex numero uno dell’Ac Bellinzona, Luca Zorzi riassume i due scenari con cui è ora confrontato l’Fc Locarno: «L’Ufficio esecuzioni e fallimenti – spiega – deve ora valutare se esistono i presupposti – entrate che possano coprire i costi di gestione – affinché il Locarno porti regolarmente a termine il campionato. Non dovesse essere il caso, lo segnalerebbe all’Asf, la quale applicherebbe l’articolo 101 del regolamento di gioco che azzera i punti della squadra e le partite ancora in calendario. Nel frattempo, non credo possa opporsi al trasferimento dei giocatori della squadra, anche perché in Seconda Interregionale parliamo di calcio amatoriale, senza vincoli quali, per esempio, le indennità di formazione».

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