Locarnese

Parco Balli, una variante 'accompagnata'

Anche uno studio sugli indirizzi per completare il messaggio pianificatorio, in legislativo entro fine anno

Il Parco Balli
17 gennaio 2018
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Variante di Piano regolatore e studio sugli indirizzi, necessari per trasformare il Parco Balli in ciò che ha in mente la Città, saranno portati in Consiglio comunale entro fine anno. O almeno questo è quanto realisticamente si aspetta il capodicastero Pianificazione a Palazzo Marcacci, Paolo Caroni. Nel frattempo, sul tema stanno lavorando i tecnici della Orsi & Associati di Bellinzona, cui il Municipio ha dato mandato di approfondire i temi sollevati dal Cantone (Dipartimento del territorio) nell’ambito del suo preavviso favorevole alla variante pianificatoria; variante che, va ricordato, va sostanzialmente ricondotta alla possibilità di realizzare, sotto il parco, il famoso posteggio semipubblico i cui proventi permetteranno di sostenere finanziariamente tutto il progetto.

«Quella in oggetto è una zona particolare anche soltanto per il fatto di trovarsi nel cuore del nucleo storico – ricorda Caroni –. Di conseguenza era necessario affidarsi a professionisti capaci di concretizzare con cognizione di causa gli auspici cantonali. A questo proposito è doveroso sottolineare che il Dipartimento del territorio aveva condiviso la strategia con cui il Municipio vuole dare nuova vita al sedime di 2’500 metri quadrati. Lo aveva fatto, peraltro, mettendo l’accento su alcuni temi “sensibili”. Proprio su di essi stanno lavorando i tecnici cui abbiamo dato mandato». Temi sensibili che sono il muro perimetrale affacciato su via Borghese – a questo proposito vanno elaborate le modalità di accesso all’autosilo –, il numero di parcheggi e l’eventualità di “salvare” la grotta. «Fondamentalmente la giusta raccomandazione cantonale è quella di presentare per il Parco Balli un progetto veramente qualificante per il nucleo – nota Caroni –, che è poi esattamente ciò che desidera il nostro Municipio».

Alberatura e letteratura

Lo studio sugli indirizzi sarà eseguito entro la prossima primavera – si parla di maggio –, poi vi sarà un’informazione pubblica, la preparazione del messaggio municipale riguardante la variante, l’approdo dello stesso in legislativo (appunto entro fine anno, unitamente al piano sugli indirizzi, «che vuole essere uno step in più rispetto alla questione puramente pianificatoria», per dirla con Caroni) e infine l’avvio della procedura edilizia che permetterà di mettere in cantiere l’opera completa di autosilo.

Intanto, comunque, una sistemazione provvisoria dell’area verde a beneficio del pubblico sarà eseguita a partire da marzo, rileva il capodicastero Ambiente e territorio Bruno Buzzini: «Si tratta di mettere a dimora un’adeguata alberatura; il progetto parla di specie mediterranee nella parte soleggiata e camelie in quella più ombreggiata del sedime. Poi ci saranno panchine, cestini, un punto acqua e la chiusura della pregiata Orangerie, la cui sola presenza sul terreno conferisce fascino a tutta l’area. Non da ultimo, dando seguito alle idee di Claudio Troise, v’è l’idea di dotare il Parco Balli di una “bibliocabina” per lo scambio di libri. Si tratta, dal mio punto di vista, di una soluzione assolutamente adeguata rispetto al luogo di relax che potrà diventare il parco». Tra l’altro, aggiunge Buzzini, «un’ulteriore “bibliocabina” è già pronta per Piazzetta Respini, sempre in Città Vecchia. Anche lì si vuol dunque creare un luogo di “circolazione” della letteratura, che è quanto di più stimolante si possa riuscire a fare con un investimento davvero ridotto».

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