Locarnese

'Pronti per far nascere la grande Verzasca'

Consegnato al Consiglio di stato il Rapporto finale per il progetto d'aggregazione

Uno dei simboli della Valle
12 gennaio 2018
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Conto alla rovescia verso la creazione della grande Verzasca, con l’aggregazione dei cinque Comuni e delle frazioni di Lavertezzo e di Cugnasco-Gerra in valle. Un nuovo ente di circa 900 abitanti che beneficerà di un sostanzioso contributo cantonale di 15,4 milioni. La Commissione di studio per il progetto di aggregazione negli scorsi giorni ha consegnato il rapporto finale al Consiglio di Stato, il quale ora è chiamato pronunciarsi in merito e a fissare la data della votazione consultiva, che dovrebbe avvenire nel giro di pochi mesi. Non appena giungerà il via libera da Bellinzona, saranno subito avviate – sottolinea la Commissione in un comunicato – “tutte le forme per una campagna informativa capillare (serate, brochure, comunicati, ecc.) a favore della popolazione che potrà così partecipare attivamente al dibattito che precederà la chiamata alle urne”. La Commissione di studio – ricordiamo – è presieduta da Fabio Badasci (Frasco) e ne fanno parte Fabrizio Bacciarini (Brione Verzasca), Claudio Scettrini (Corippo), Michele Dedini (Cugnasco-Gerra), Roberto Bacciarini (Lavertezzo), Renato Patà (Sonogno) e Ivo Bordoli (Vogorno).
“Gli esecutivi – rileva la Commissione – hanno capito che è solo con l’aggregazione così impostata vi può essere un rilancio della Valle, non esclusivamente attraverso il risanamento finanziario degli attuali Comuni, grazie al sostanzioso aiuto cantonale (confermato in 15,4 milioni di franchi), ma anche valicando dei meccanismi che siano in grado di promuoverla dal punto di vista demografico, territoriale, agricolo, turistico e socioeconomico”. Il nuovo Comune avrà come detto circa 900 abitanti e disporrà di un territorio importante da gestire. “Il nuovo Ente – afferma la Commissione – avrà la capacità di poter offrire alla popolazione un ventaglio allargato di servizi e avrà pure maggiore potere contrattuale verso le istanze esterne alla Valle”. La Commissione è convinta che attraverso l’unione delle forze, che passa da un’aggregazione dei Comuni, sarà possibile garantire un futuro alla Valle Verzasca. “L’aggregazione – è la conclusione – rappresenta un’opportunità di lavorare per lo sviluppo di crescita economica e sociale che possa garantire alla Valle un futuro autonomo, creando nel contempo le premesse per l’insediamento di nuove attività e nuclei familiari”.

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