Locarnese

Locarno, psicologi sotto inchiesta per truffa alle casse malati

3 gennaio 2018
|

Due psicologi, marito e moglie, 77 anni lui, 79 lei: è l'identikit dei professionisti locarnesi finiti sotto inchiesta per ripetuta truffa, ripetuta falsità in documenti e ripetuta violazione della Legge federale sull’assicurazione contro le malattie. Lo riferisce la Rsi, che specifica come i due siano sospettati di avere indebitamente fatturato alle casse malati prestazioni per un ammontare stimato di diverse centinaia di migliaia di franchi.

Il tutto nel contesto della cosiddetta 'psicologia delegata', ovvero prescritta da uno psichiatra, responsabile della diagnosi iniziale e della supervisione del percorso psicoterapeutico. In pratica, la coppia non avrebbe rispettato le condizioni legali per questa tipologia di interventi ed avrebbe dunque emesso fatture indebite, destando i sospetti di una cassa malati (Kpt/Cpt).

Le indagini hanno portato alla perquisizione dello studio dei due e al blocco dei beni, disposto dalla procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti. I due negano tutte le accuse.

 

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔