Locarno

Scuole di Solduno, 'occorre un risanamento urgente'

2 dicembre 2017
|

Quando vi sarà finalmente l’atteso e urgente risanamento delle scuole elementari a Solduno? È una domanda corale quella rivolta da 21 consiglieri di Locarno, che hanno inoltrato al Municipio un’interpellanza interpartitica (Plr, Ps e Ppd) corredata da un’eloquente serie di immagini. I firmatari ricordano che la situazione alle scuole di Solduno ha assunto col passare degli anni connotazioni preoccupanti, già segnalate al Municipio, senza che questi intraprendesse i passi necessari. In modo particolare viene denunciato che dal tetto vi sono infiltrazioni d’acqua in tre punti; il pavimento presenta evidenti segni di usura e in alcuni tratti vi sono delle buche; nella zona docce esiste un unico spogliatoio e quindi è impossibile separare adeguatamente maschi e femmine. A ciò si aggiunga che i soffioni sono in uno stato deprecabile; i gabinetti, risalenti agli anni 1950-60 sono senz’asse; dal pavimento dei servizi igienici si forma del salnitro. Inoltre, viene elencata un’altra serie di interventi necessari: dai cortili (le radici delle piante sollevano la pavimentazione), ai tetti (infiltrazioni un po’ ovunque), agli scarichi, ai muri interni ed esterni, alle aule (in alcune ci sono crepe che causano la caduta di pezzi di intonaco; i pavimenti sono vecchi e presentano crepe evidenti che impediscono la pulizia; l’illuminazione installata alcuni anni or sono risulta inadeguata perché disturba la normale lettura e scrittura dei testi. La rete informatica andrebbe ampliata e resa più performante e l’impianto elettrico risale ormai agli anni ’50 con valvole di 6 ampère, inadeguate a sopportare i carichi elettrici dei nuovi apparecchi. Infatti una valvola da 6 ampère sopporta al massimo 1350 Watt, per cui si è confrontati con problemi collegando più apparecchi. I consiglieri firmatari fanno poi rilevare come già nel Piano finanziario 2009-2012 fossero stati messi a preventivo 400’000 franchi per la progettazione delle scuole e della centrale termica. Di tale somma, ne erano stati previsti 100’000 franchi per il 2010 e altri 100’000 per il 2011. Nel Piano finanziario 2013-2016 la cifra messa a preventivo era di 3 milioni, spalmati su tre anni. Al Municipio viene pertanto chiesto quali interventi sono stati eseguiti nel frattempo e se si è già attivato con interventi mirati. Vista l’urgenza delle opere, come mai nel Preventivo 2018 figura unicamente un importo di 200’000 franchi su un credito globale di 3,2 milioni? Quando sarà presentato il relativo messaggio? E ancora: è concepibile che in una “Città dell’energia” vi sia uno stabile con uno standard energetico inesistente? I servizi igienici rispettano ancora le direttive cantonali di edilizia scolastica? Sono note al Municipio le relative implicazioni sanitarie e le direttive federali in materia?

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔