Locarnese

Delitto di Ascona: da 'omicidio intenzionale' ad 'assassinio'

(Samuel Golay)
12 luglio 2017
|

Si fanno sempre più pesanti le accuse nei confronti del 54enne macedone che il 23 giugno sparò alla moglie per apparenti motivi di gelosia, uccidendola. È quanto riporta oggi il Corriere del Ticino, che sottolinea come il sostituto procuratore Antonio Perugini abbia deciso di mutare l'accusa da omicidio intenzionale ad assassinio (ipotizzando così, secondo il Codice Penale, "movente, scopo o modalità particolarmente perversi").

Le aggravanti che hanno spinto la giustizia in questa direzione includono la premeditazione:  l'uomo avrebbe espresso già in precedenza la volontà di uccidere la moglie per un supposto tradimento, donde la decisione di incontrare la consorte portando con sé una pistola semiautomatica calibro 9.

A questo si aggiunge la crudeltà dell'esecuzione: sette, forse otto colpi, che lascerebbero trasparire l'intento di accanirsi sulla vittima.

Il cambio di accusa innalza la soglia della pena detentiva minima da 5 a 10 anni. Rimane comunque ancora da chiarire la dinamica dei fatti: dopo l'omicidio, l'uomo aveva puntato il revolver contro di sè, ferendosi però solo di striscio. L'uomo si trova ancora piantonato presso la Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio, ma per lui potrebbero presto aprirsi le porte del carcere.


Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔