Locarno

Sciopero Navigazione, una solidarietà che va oltre il Ticino

11 luglio 2017
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Una marea di firme, non solo di persone residenti in Ticino ma anche di confederati e ospiti in vacanza, solidali con i 34 dipendenti della Navigazione Lago Maggiore, bacino, svizzero, in sciopero da oltre due settimane. Sono state ben 13'451 le firme che oggi pomeriggio, verso le 15.30, sono state consegnate alla Cancelleria dello Stato, in presenza del presidente del Governo ticinese Manuele Bertoli. La petizione “Salviamo occupazione e servizio pubblico sul Lago Maggiore” ha avuto dunque un eccezionale successo, al di là delle aspettative. Anche la partecipazione al corteo che ha preso avvio dalla stazione Ffs è stata numerosa: un segnale chiaro del sostegno dato alle maestranze, licenziate drasticamente per la fine dell’anno.

Per i dipendenti, che hanno raccolto le firme, giorno dopo giorno – viene sottolineato in un comunicato diffuso dai sindacati – è stata un’esperienza indubbiamente arricchente: sono stati in qualche modo aiutati moralmente ad attraversare la burrascosa situazione occupazionale. “Non mollate”, “forza e coraggio”, “è vergognoso ciò che dovete vivere”, “siamo con voi”, “meritate un futuro sereno”: sono solo alcune delle attestazioni di stima e di vicinanza espresse dalle persone che hanno firmato la petizione. Donne e uomini provenienti da tutta la Svizzera e dall’estero che hanno apprezzato il coraggio e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici che stanno ancora lottando per il loro futuro occupazionale.

Nella petizione i firmatari chiedono al Cantone Ticino la garanzia della piena occupazione per tutti e il mantenimento delle attuali condizioni salariali e contrattuali, questione tuttora irrisolta. I firmatari chiedono inoltre non solo il miglioramento dell’offerta turistica, ma pure il mantenimento dell’attuale servizio pubblico (anche d’inverno). Le rivendicazioni contenute nella petizione sono quelle portate avanti dalle maestranze fino dal primo giorno di sciopero, domenica 25 giugno.

Maestranze che oggi pomeriggio a Bellinzona hanno consegnato al presidente del Governo Manuele Bertoli il prezioso bottino di firme. Partiti dalla stazione Ffs di Bellinzona, i dipendenti Nlm hanno raggiunto in corteo Piazza Governo accompagnati dalle loro famiglie e da una folla di sostenitori e di sostenitrici. Un abbraccio popolare che testimonia l’adesione ad una causa centrale per la nostra società: la difesa del lavoro e la difesa del valore del lavoro. "Un segnale che dovrebbe essere colto in tutta la sua forza anche dal futuro consorzio", viene concluso.

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