Ascona

Rapine ad Ascona, 'fatti e non parole'

13 marzo 2017
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“Fatti e non parole per la sicurezza ad Ascona” è quanto auspica in un’interpellanza la consigliera comunale Michela Pedroli, a nome del gruppo Ppd + Generazione giovani, dopo l’ennesima, questa volta solo tentata, rapina alla gioielleria Herschmann, sventata mercoledì scorso grazie al coraggio e alla rapidità della commessa. Dopo aver ricordato i numerosi precedenti (da quella dell’agosto 2016 sino a quelle del 2015, del 2014 e del 2013) viene sottolineato che “i cittadini e i commercianti di Ascona vivono in uno stato di insicurezza proprio perché questi episodi capitano sotto casa o in luoghi molto frequentati”. Il gruppo Ppd ritiene che sia importante chiedersi se la strategia attuata sino ad ora sia corretta e per questo già mesi fa ha proposto di organizzare una serata pubblica. Pertanto, al Municipio viene chiesto se Ascona è sicura e se non ritiene che le rapine avvenute ultimamente abbiano un’influenza diretta sul sentimento di insicurezza nella popolazione e nelle persone che lavorano nei vari commerci del Borgo. Inoltre, se questi atti criminosi possano influire negativamente sul turismo e se possano allontanare dal Borgo commerci di prestigio. E ancora: di che effettivo operativo abile al servizio esterno dispone la Polizia comunale? Quante pattuglie sono presenti giornalmente nel Borgo, con quale percentuale di presenza in centro, rispetto ai Comuni limitrofi e convenzionati? L’effettivo della polizia comunale garantisce il rispetto della LCPol e in particolare la copertura sulle 24 ore 7 giorni su 7? Il Ppd pone anche l’accento sulla videosorveglianza, chiedendo quali garanzie dia la vasta rete nel Borgo e se il sistema sia funzionante al 100%. Il Municipio ha pensato di avvalersi di un esperto di sicurezza per valutare un utilizzo ancor più efficace del sistema di videosorveglianza? Quali misure intende adottare per far fronte in modo deciso a questa situazione di rischio? Come mai non ha ritenuto necessario partecipare con un contributo finanziario all’offerta dei gioiellieri colpiti dalle rapine, al controllo del centro, mediante agenti di sicurezza privati? Quante volte sono stati incontrati i tre titolari delle oreficerie colpite dalle rapine per capire le loro preoccupazioni e le loro aspettative? A che punto è la convenzione di collaborazione con la Polizia comunale di Losone?

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