Locarno

Porto del Gambarogno: tre ricorsi al Tram contro gli appalti assegnati a ditte italiane

Una struttura con 280 posti barca
26 agosto 2016
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Ancora scogli da superare per il futuro Porto regionale del Gambarogno, con 280 posti barca, in zona Sass di Sciatt. Contro l’assegnazione a ditte italiane delle opere principali (falso fondale e molo frangiflutti), per circa 9 milioni di franchi (su una spesa globale di 15,5 milioni) sono stati inoltrati al Tram tre ricorsi da altrettante aziende ticinesi. Ora il Comune ha tempo fino al 15 settembre per presentare le sue osservazioni. Ricordiamo che le delibere, avvenute a fine luglio, erano state dettate dal Concordato intercantonale sugli appalti pubblici (Ciap). Il sindaco Tiziano Ponti e i colleghi di Municipio, dopo aver annullato i primi concorsi per trovare soluzioni ingegneristiche meno costose, li avevano ripubblicati. Per l’assegnazione dei mandati l’esecutivo si è trovato con le mani legate dal Ciap e il grosso dei lavori è quindi andato ad aziende della vicina Penisola, con prezzi più bassi e con tutte le garanzie richieste. L’iter complesso del futuro Porto arrischia ora di allungarsi ulteriormente. Il prossimo mese dovrebbero iniziare i lavori sulla riva, per la parte a terra.

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