Aggregazione Valle Rovana-Cevio, un passo avanti

Nella seduta odierna il Consiglio di Stato ha istituito formalmente la commissione di studio incaricata di elaborare il rapporto per l’aggregazione dei Comuni della Valle Rovana con Cevio. Nella sua decisione il governo ha esteso d’ufficio lo studio anche al Comune di Linescio, il cui Municipio aveva deciso di non voler aderire al progetto.
Il 3 novembre scorso gli Esecutivi di Cevio, Bosco Gurin, Campo Vallemaggia e Cerentino hanno sottoscritto un’istanza congiunta auspicando la creazione del nuovo Comune entro le elezioni comunali del 2020.
Il Municipio di Linescio, nonostante abbia preso parte agli incontri organizzati tra i Comuni interessati, aveva deciso di non aderire allo studio aggregativo, confermando la sua posizione anche dopo il recente rinnovo dei poteri comunali.
Il Consiglio di Stato ha comunque stabilito di coinvolgere d’ufficio questa località nella fase di studio, ritenendo “necessaria la sua presenza considerate la sua posizione centrale nel comprensorio dell’aggregazione e il forte legame esistente con con gli altri Comuni coinvolti nel progetto aggregativo”. Al Municipio di Linescio è stato pertanto chiesto di designare un suo rappresentante nella Commissione di studio entro la fine del mese di agosto.
Fanno parte della Commissione costituita dal governo: per il Comune di Cevio, Pierluigi Martini, sindaco; Elena Fenini, vice-sindaco; e i municipali Diego Togni e Romano Dadò. Per il Comune di Bosco-Gurin: Alberto Tomamichel, sindaco. Per il Comune di Campo Vallemaggia: Mauro Gobbi, sindaco; per il Comune di Cerentino: Mario Maggi, vice-sindaco
La decisione odierna – segnala ancora il CdS – “costituisce un ulteriore consolidamento della geografia istituzionale della Vallemaggia che, dal 2004 ad oggi, ha ridotto la sua frammentazione da 22 a 8 comuni. L’aggregazione dei comuni della Rovana con Cevio determina quindi un nuovo importante passo verso il suo assetto definitivo, nel solco del rafforzamento positivo delle zone periferiche”.