Locarno

Lago Maggiore, il personale della Navigazione scrive a Berna...

Nel 2012 una petizione con oltre 10mila firme
31 marzo 2016
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Sono motivati e competenti. Hanno a cuore il loro lavoro e la clientela. Assicurano quotidianamente un servizio pubblico prezioso. Desiderano poter continuare a dare un contributo allo sviluppo del turismo. Sono i marinai del Verbano, ovvero gli impiegati  della Navigazione Lago Maggiore (Nlm), bacino svizzero, che guardano con preoccupazione al futuro. Una preoccupazione messa nera su bianco in una lettera firmata da tutto il personale e dai rappresentanti sindacali, in cui si chiedono rassicurazioni all’Ufficio federale dei trasporti.

Nelle ultime estati il personale Nlm non ha sempre navigato su uno specchio d’acqua calmo e perfettamente piatto. I tentativi privati di concorrenza – con modalità di trasporto che dal profilo della sicurezza lasciavano trasparire legittimi dubbi – hanno generato una serie di interrogativi. Del resto la campagna ai danni della Nlm, ha allarmato tanto il personale, quanto i sindacati.  Il timore è legato alla modifica della concessione, con probabili conseguenze negative sul personale di questa azienda.

I sindacati Sev, Unia e Ocst fanno sapere che la Navigazione ha inoltrato all’Ufficio federale dei trasporti (Uft) la domanda di rinnovo della concessione relativamente al bacino svizzero del Lago Maggiore. «Le nostre preoccupazioni –  sottolinea il segretario sindacale del Sev Angelo Stroppini, in rappresentanza del fronte sindacale – sono legate all’attuale Art. 13 della concessione. Questo articolo prevede infatti alcuni punti fondamentali per la tutela e l’impiego del personale attivo in seno alla Nlm nel bacino svizzero del lago. Per noi è implicito che la futura concessionaria dovrà osservare tutte le disposizioni di legge in merito alla sicurezza, la Legge sulla durata del lavoro e la relativa ordinanza, come ora osservato dalla Nlm».

La Nlm (gestita dall'Italia) offre un servizio pubblico a costo zero per Confederazione e Cantone. «Un miglioramento dell’offerta – aggiunge Stroppini -  è possibile applicando concretamente l’articolo di collaborazione regionale previsto nell’attuale concessione».

Il servizio si svolge in piena sicurezza grazie a collaboratrici e collaboratori professionali e adeguatamente istruiti. I regolari controlli da parte dell’Ufficio federale dei trasporti lo confermano. L'azienda garantisce 34 posti di lavoro a residenti nella regione: 15 collaboratori in pianta stabile e 19 collaboratori stagionali per far fronte all’aumento del traffico durante il periodo di alta stagione. Tutti, stagionali compresi, sono residenti in Ticino. I salari sono salari svizzeri e la Nlm rispetta il contratto collettivo delle Fart.

«A noi marinai il destino della Nlm è sempre stato a cuore. Lo abbiamo dimostrato e lo dimostriamo con il nostro impegno quotidiano. Lo abbiamo dimostrato lanciando, nel 2012, la petizione “Salviamo occupazione e turismo sul Lago Maggiore” che ha avuto un grande successo ed è stata ben accolta tanto dalla popolazione, quanto dai turisti. A conti fatti in quell’occasione avevamo raccolto in poco tempo oltre 10mila firme, consegnate poi alla Cancelleria federale a Berna».

«E a noi sindacati – si precisa infine nella missiva – importa garantire buone condizioni di lavoro, fondamentali per continuare ad assicurare quel servizio pubblico che davvero conta per la popolazione».

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