Locarno

'Quel terzo ponte sulla Maggia s'ha da fare'

Il vecchio ponte verso Losone
(©Ti-Press / Carlo Reguzzi)
18 novembre 2015
|

Il terzo ponte sulla Maggia deve essere realizzato. È quanto ribadisce l'Associazione di quartiere Solduno-Ponte Brolla-Vattagne, dopo aver preso atto che l'opera è stata riproposta da parte della Città di Locarno, nell’ambito della consultazione in corso sul Programma di agglomerato del Locarnese di terza generazione (PALoc3).  La costruzione del nuovo manufatto consentirebbe, fra le altre cose, l’aggiramento di Solduno, fattore che permetterebbe di notevolmente migliorare la viabilità in questo comparto della Città che è a forte vocazione residenziale. L’Associazione di Quartiere Solduno-Ponte Brolla-Vattagne ritiene che tale soluzione "debba essere assolutamente inserita nelle proposte pianificatorie da inviare a Berna col PALoc3 affinché possa beneficiare degli opportuni contributi finanziari da parte della Confederazione al momento della sua realizzazione".
"Che la viabilità all’interno del quartiere che la nostra Associazione rappresenta sia una vera e propria spina nel fianco – si legge – è oramai cosa nota a tutti. In particolare il nodo di Solduno, dove vengono smistati i flussi di traffico proveniente dalla Città verso le Valli e viceversa, difficilmente potrà conoscere delle soluzioni radicali se si applicano altre misure viarie. Molto meno efficace infatti risulterebbe quella ventilata che vorrebbe risanare la situazione sfruttando in parte l’ex tracciato della Centovallina, partendo all’altezza di via Vallemaggia all’incrocio con via San Martino, scendendo accanto a via Caponelli per poi sbucare alla rotonda di Solduno. Tale impostazione potrebbe consentire ai due flussi principali del traffico – quello da via Franzoni e quello dalle valli – di imboccare la rotonda uno di fronte all’altro, rendendo la viabilità un tantino più fluida di quanto avviane oggi con le due entrate che invece si fiancheggiano. Tuttavia, si tratterebbe sempre solo di una soluzione “palliativa” e transitoria, la cui efficacia è ancora tutta da dimostrare. Invece il terzo ponte sarebbe in grado di risolvere in maniera radicale e definitiva le problematiche viarie interne al nostro Quartiere e, non da ultimo, eliminare la notevole pericolosità che attualmente caratterizza la strada che porta a Ponte Brolla”. 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔