Grigioni

I Grigioni hanno formato 25 intermediari interculturali

Il loro compito è di sostenere l'integrazione di persone in fuga, aiutandoli a superare barriere culturali tra popolazione locale, autorità e rifugiati

Tredici donne e dodici uomini con esperienze di fuga personali (foto: Canton Grigioni)
26 agosto 2021
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I Grigioni hanno formato un gruppo di intermediari interculturali per sostenere l'integrazione di persone in fuga. 13 donne e 12 uomini – provenienti da Paesi come l'Eritrea, l'Afghanistan, la Somalia o lo Sri Lanka e con esperienze di fuga personali – aiuteranno a superare barriere culturali tra popolazione locale, autorità e rifugiati arrivati nel cantone retico. “All'inizio di una nuova vita in un Paese straniero le persone in fuga si trovano confrontate a sfide particolari” e “cercano orientamento per poter trovare il loro posto nella nuova patria”, si legge in un comunicato dell'Amministrazione cantonale dei Grigioni. In occasione di una recente cerimonia, il Consigliere di Stato Peter Peyer ha consegnato il certificato ai 25 intermediari interculturali che hanno seguito il corso organizzato dal Servizio cantonale specializzato per l'integrazione e dal National Coalition Building Institute Schweiz (Ncbi), specializzato in questioni di integrazione. “Nel loro processo di integrazione personale hanno imparato, ovvero hanno dovuto imparare moltissimo. Depone a favore di loro il fatto che ora desiderano trasmettere le loro esperienze e le loro conoscenze ad altre persone in fuga”, ha affermato il capo del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità citato nella nota.

 

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