Grigioni

Pronto alla sfida il Torneo nazionale di calcio Grandinani

La 14esima edizione si svolgerà regolarmente nel weekend dell'8 e 9 agosto sui campi di Roveredo e Lostallo

A destra Camillo Censi, responsabile dell'organizzazione, insieme al membro di comitato Tiziano Marcionelli
28 luglio 2020
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Il Torneo nazionale Grandinani ‘Le stelle di domani’ – organizzato grazie all’unione delle forze calcistiche moseane e riservato alla categoria under 14 – si terrà regolarmente nel weekend dell’8 e 9 agosto sui campi di Roveredo e Lostallo. La 14esima edizione sarà uno dei pochi eventi calcistici giovanili organizzati in Svizzera e perciò spiccherà in un periodo caratterizzato da grandi incertezze e preoccupazioni legate al Covid e alla sua temuta seconda ondata. «In effetti fino a metà giugno non eravamo certi dell’opportunità o meno di organizzarlo – rileva il responsabile Camillo Censi – ma poi ci siamo convinti che potesse sempre rappresentare un’ottima occasione formativa per un settore, quello del calcio giovanile, che ha sofferto parecchio a causa del lockdown», con una ripresa degli allenamenti avvenuta soltanto un mese fa, a fine giugno, molto dopo rispetto alle discipline che non prevedono il contatto fisico fra chi le pratica.

Le norme igienico-sanitarie

La buona riuscita del torneo dipenderà quindi anche dal rispetto delle norme igienico-sanitarie decise dall’autorità federale e dall’Associazione svizzera di calcio. «Norme che riguarderanno sia i giocatori e gli arbitri, sia i monitori e accompagnatori, sia il pubblico», specifica Tiziano Marcionelli del comitato organizzatore. Ad esempio il numero di team ammessi è stato ridotto da dodici a otto; i vari rifugi di Protezione civile solitamente messi a disposizione per accogliere compagini e staff, quest’anno potranno ospitare una sola squadra ciascuno; la colazione non sarà distribuita sui campi da calcio ma coinvolgendo esercizi pubblici della regione; idem per l’attesa cena del sabato sera che solitamente, grazie al clima estivo e alla tipicità delle pietanze alla griglia, rappresentava un momento di grande festa per tutti. A ogni modo sui campi di Rorè e Lostallo non mancheranno buvette e possibilità di cibarsi grazie al grande impegno dei molti volontari coinvolti senza il cui contributo – è stato sottolineato durante la conferenza stampa – sarebbe impossibile organizzare un evento di questa portata. Determinante anche il contributo degli sponsor (ve ne sono di nuovi) che consente di coprire le spese senza caricarle sui sodalizi, tanto che anche l’iscrizione è gratuita.

Chi ha detto no e chi ci sarà

Sempre in tema di Covid, si segnala qualche problema nel reperire arbitri: alcuni hanno declinato l’invito, altri si sono messi a disposizione. Fra coloro che hanno declinato l’invito figurano anche alcuni fra i principali sodalizi calcistici elvetici d’oltralpe i cui settori giovanili hanno per ora deciso di non partecipare a tornei, anche brevi. Oltre ai padroni di casa, ossia il Raggruppamento Grandinani che riunisce gli allievi calcio del Moesano, nel gruppo A che calcherà i campi di Rorè sabato 8 agosto dalle 9.30 alle 16 figurano anche l’Ac Bellinzona, il Team Mendrisiotto e il Soletta. Nel gruppo B giocheranno a Lostallo, sempre sabato nello stesso orario, il Team Locarnese, l’Fc Lugano, il Team Graubünden e il Rheintal Bodensee. Le prime due di ciascun girone si confronteranno domenica sull’erba di Roveredo, con inizio alle 9.30 e finale alle 15.

Prima, la formazione

«Come l’anno scorso – annota Censi – abbiamo nuovamente optato per la formula a due gironi che grazie all’elevato numero di partite consente di alimentare lo spirito formativo di un’occasione come questa». Oltre alla promozione del gioco del calcio d’élite, il comitato organizzatore mira anche a far conoscere il Moesano, a coinvolgere maggiormente enti, privati e simpatizzanti del gioco del calcio, presentare al pubblico le migliori realtà calcistiche svizzere ed estere, rendere il torneo sempre più attrattiva e prestigiosa. Peraltro l’albo d’oro dell’ultimo decennio vede fra i vincitori nel 2019 il Basilea, nel 2018 il Bellinzona, nel 2017 lo Zurigo, nel 2016 il Lugano, preceduti a più riprese da Zurigo, Servette, Basilea e Lucerna. La Svizzera italiana sembra dunque, negli ultimi tempi, raccogliere i frutti di un lungo lavoro. A nome del Team Ticino, cui l’area del Moesano è legata, Massimo Immersi evidenzia l’impegno nello sviluppare ulteriormente la qualità del calcio giovanile a sud delle Alpi, così da poter meglio competere con le corazzate d’oltralpe.

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