Grigioni

Le valli e il rischio di chi si fa 'la quarantena in vacanza'

Sempre più persone si spostano nelle seconde case di Leventina, Blenio, Grigioni. Un appello da San Bernardino: restino al proprio domicilio primario

(archivio Ti-Press)
19 marzo 2020
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Le segnalazioni, in redazione, arrivano numerose: foto di paesini della Leventina, della Valle di Blenio, del Grigioni italiano che si riempiono di 'villeggianti' in un periodo nel quale di solito le seconde case restano vuote. Ora la questione inizia a preoccupare i residenti, almeno alcuni. Ecco allora che da San Bernardino arriva una lettera indirizzata alla Consigliera nazionale grigionese Anna Giacometti e al Consiglio di Stato retico: il firmatario Sergio Foa, "certo di interpretare un sentimento condiviso", nota la presenza in paese "di parecchie persone, soprattutto famiglie con bambini, trasferitesi dal proprio domicilio e non in modo permanente (riteniamo che alcuni componenti vadano e vengano) nel nostro territorio, spesso in giro e non sempre rispettando la richiesta 'distanza sociale'".

Una specie di “quarantena in vacanza”, insomma, che preoccupa i residenti: "In questi momenti di emergenza tutte le attività essenziali sono sotto pressione: dal rifornimento dei mezzi di prima necessità alle eventuali richieste di soccorso medico e assistenziale. Questi servizi, in particolare quelli connessi al soccorso medico, in questa particolare situazione rischiano di andare in crisi anche se riferiti alla sola popolazione residente", prosegue Foa.

Infine, una richiesta: "Riterremmo opportuno che le Autorità Federali informassero adeguatamente la popolazione che l’ordinanza di 'restare a casa' debba prevedere la permanenza presso il proprio domicilio e non in una seconda casa di vacanza".

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