Grigioni

Bondo, frana 'non prevedibile'. Ricorso respinto

Secondo il Tribunal cantonale grigionese non c'è alcun responsabile penale per la morte degli otto escursionisti travolti nell'agosto del 2017 in Val Bregaglia

La grossa frana è avvenuta il 23 agosto 2017 (Keystone)
28 gennaio 2020
|

La frana del Pizzo Cengalo non era prevedibile e non c'è alcun responsabile penale per la morte degli otto escursionisti travolti nell'agosto del 2017 in Val Bregaglia. Come anticipato dalla Rsi è questa la decisione del Tribunale cantonale grigionese che ha respinto il ricorso dei famigliari delle vittime contro il decreto di abbandono emesso lo scorso anno dalla procura pubblica retica.

Il procuratore pubblico Maurus Eckert, titolare dell'inchiesta sulla grossa frana che il 23 agosto 2017 devastò il paese di Bondo in Val Bregaglia, aveva dichiarato a giugno dell'anno scorso che l'evento era imprevedibile, "motivo per cui nessuno può essere accusato di negligenza". A perdere la vita, ricordiamo, furono otto escursionisti provenienti da Germania, Austria e Svizzera rimasti travolti quando dal Pizzo Cengalo si staccarono tre milioni di metri cubi di roccia. 

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE