Grigioni

Il Centro di controllo veicoli pesanti a San Vittore è realtà

Nonostante alcune polemiche è stato inaugurato questo pomeriggio: secondo l'Ustra porterà più sicurezza per gli utenti dell'A13

Ti-Press/Gianinazzi
28 settembre 2018
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Più sicurezza per gli utenti dell'A13. Questo il principale obiettivo del Centro di controllo veicoli pesanti a San Vittore, il secondo inaugurato nei Grigioni dopo quello attivo dal 2004 a Unterrealta e il settimo in tutta la Svizzera. Il passaggio di consegne tra l'Ustra, committente dell'opera costata circa 11 milioni, e la Polizia cantonale grigionese è avvenuta poco fa a San Vittore, dove per l'occasione era presente anche il consigliere di Stato Christian Rathgeb.
Sei gli agenti di polizia che si occuperanno di effettuare i controlli ai mezzi pesanti diretti verso nord, i cui autisti potranno usufruire di uno spazio in cui sistemare piccoli problemi meccanici o sistemare il carico nel caso in cui non fosse conforme. Tra i controlli previsti, anche quello del sistema frenante, dimensioni del veicolo, peso e altre ispezioni. In questo modo, ha sottolineato il vicedirettore dell'Ustra Guido Biaggio, si garantisce una miglior sicurezza agli autotrasportatori diretti a nord del San Bernadino, ma anche a tutti coloro che percorrono quest'autostrada particolarmente tortuosa e caratterizzata da forte pendenza.
Durante la cerimonia di inaugurazione del centro, l'attenzione dei presenti è stata distolta per alcuni istanti a causa di una manifestazione di protesta organizzata dal gruppo Salviamo Bassa. Un gruppo di una quindicina di persone ha affisso alcuni striscioni fuori dal perimetro del centro chiedendo di togliere le mani dal terreno. "Basta arroganza", "Oltre al danno anche la beffa" si leggeva su altri striscioni. La loro richiesta nei confronti dell'Ustra è di sospendere il progetto di rinaturazione in corso a San Vittore nei pressi del centro di controllo. "Uno scempio", secondo la portavoce del gruppo Paola Casagrande. 
Un invito al rispetto dell'ecosistema e delle persone è giunto anche dalla sindaca di San Vittore Nicoletta Noi Togni, personalmente contraria alla rinaturazione in corso. Altra frecciatina è stata lanciata dalla sindaca a proposito dei posti di lavoro ("Si parlava di 12", ha sottolineato) e della grande generosità del Comune a livello di terreni sacrificati per progetti Ustra. 

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