Bellinzonese

Scossa forte ma molto profonda: ‘Non c'è da preoccuparsi’

Il geologo Luca Bonzanigo commenta il sisma verificatosi sabato pomeriggio, percepito nel Bellinzonese e Locarnese

12 luglio 2020
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Magnitudine 2,9 sulla scala Richter. Si è fatta decisamente sentire – dal Bellinzonese al Locarnese fino a Biasca e valli limitrofe – la scossa di terremoto verificatasi sabato alle 13.53 e 12 secondi. Quello che poteva somigliare a un tuono o al rombo di un veicolo molto pesante e rumoroso in transito vicino a casa, è stato invece il risultato di un movimento verificatosi a una profondità di 13,6 chilometri con epicentro fra la Cima dell’Uomo e il Pizzo Vogorno. Ossia poco più a nord della linea tettonica insubrica che, attiva fino a circa 20 milioni d’anni fa, divide in due il nord dal sud del complesso sud-alpino, attraversando longitudinalmente il Piano di Magadino. In base ai dati rilevati dal Servizio sismico svizzero attivo al Politecnico federale di Zurigo, in particolare tramite la rete di sismografi potenziata una quindicina d’anni fa per accompagnare la realizzazione della galleria di base ferroviaria sotto il San Gottardo, la durata totale è risultata essere di circa 30 secondi. Mentre quanto percepito dalla popolazione non è andato oltre i due secondi.

Più motivi per non temere

«L’energia rilasciata – spiega alla ‘Regione’ il geologo bellinzonese Luca Bonzanigo – è stata simile a una corrispondente quantità di tritolo di un paio di tonnellate». Poiché tale sisma è inusuale alle nostre latitudini, la domanda che molti si pongono è se ci si debba preoccupare. «Il fenomeno – risponde Bonzanigo – non dovrebbe destare timori: anzitutto la profondità di quasi 14 km è abbastanza elevata, per cui non sono da temere effetti locali sul territorio costruito; inoltre alle nostre latitudini la crosta terrestre è ritenuta ‘tranquilla’; infine si consideri che l’evento è stato unico e non seguito, nelle ore successive, da altre scosse». Assai diverso sarebbe, aggiunge il geologo, l'effetto di scosse di analoga magnitudine che si verificassero più vicine alla superficie: «In un ambiente urbano mal costruito, come nei paesi poveri, potrebbero purtroppo fare anche molte vittime».

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