Bellinzonese

Bellinzona, chiesto il rinvio dei messaggi sul Parco urbano

Lo sollecita la locale sezione Lega-Udc, che sospetta un nuovo sorpasso di spesa. Dubbi anche sul reale interesse della popolazione verso tale spazio.

Il progetto del Parco urbano presentato nel 2013 (foto Ti-Press)
23 giugno 2020
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Martedì 30 giugno il legislativo di Bellinzona è chiamato a votare un credito complessivo di 3,3 milioni per completare l'opera del Parco urbano iniziata nel 2013: 1,9 milioni per i giochi dinamici e 1,4 milioni per l'inserimento di un café du parc. Messaggi (per dare inizio alle seconda e alla terza tappa dei lavori) per i quali la locale sezione Lega-Udc chiede il rinvio. Facendo riferimento alla recente vicenda dei sorpassi di spesa riscontrati in tre importanti cantieri comunali, la sezione punta il dito sul dicastero Opere pubbliche e parla di un costo finale che "anche in questo caso sarà superiore di quello approvato in Consiglio comunale". Per la destra di Bellinzona, un altro sorpasso si tratterebbe di "una conferma di come il lavoro di gestione dei cantieri sia sovente disastroso. Sorpassi un po' ovunque (e preventivi superficiali) ed è quindi ragionevole attendersi nuovi sforamenti nelle due tappe all'ordine del giorno se i preventivi sono stati confezionati con queste modalità". Nella lettera inviata ai media si invita dunque il Municipio al "buon senso", chiedendo di posticipare l'esame dei due messaggi fintanto che gli audit interni ed esterni attualmente pendenti avranno chiarito dinamiche ed eventuali responsabilità in merito agli eccessi di spesa di circa 5 milioni. Già in vista della seduta del 25 maggio, i capogruppo in Consiglio comunale avevo chiesto e ottenuto il rinvio dei due messaggi municipali in questione più quello relativo all'acquisto dell'ex ospedale di Ravecchia, "da riprendere non appena saranno date le condizioni per un'analisi completa e obiettiva". 

'Seri dubbi sull'interesse della popolazione'

La sezione espone poi "seri dubbi sull'interesse del cittadino" verso il progetto del Parco urbano e "soprattutto sulla logica di insediare un nuovo punto di ristoro di proprietà della città. Si tratterebbe - viene fatto notare - di un bar aggiuntivo in pochi metri quadri di terreno (Grottino Ticinese, Bar Piscina comunale, Bar Lounge Piscina comunale, centro tennis e pista di pattinaggio/piscina coperta) quando sarebbe più sensato consentire ai visitatori dell’ipotetico parco l'accesso ai bar già presenti nel perimetro della piscina comunale", era stato rilevato. 

'Rielaborazione di tutti i messaggi di opere pubbliche'

Un'altra ragione all'orgine della richiesta del rinvio è rappresentata - si legge ancora nella lettera - dalla crisi economica dovuta al Covid-19. "Secondo noi è fuori luogo continuare a stanziare crediti milionari come nulla fosse per progetti tutto sommato non indispensabili, quando nelle ultime settimane si è parlato di scenari con 5/6 milioni di entrate fiscali di persone fisiche e giuridiche in meno per il 2021. Sarebbe certamente più opportuno da parte del Municipio frenare le spese di gestione corrente e gli investimenti in previsione di tempi più difficili". All'esecutivo si chiede la rielaborazione, "con criteri professionali", dei preventivi di tutti i messaggi di opere pubbliche. 

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