Bellinzonese

Piazza Governo a Bellinzona non sarà pedonalizzata

Cinque anni dopo, bocciata oggi nuovamente dal Consiglio comunale anche la seconda mozione dei Verdi

26 maggio 2020
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La precedente identica proposta, formulata nel 2012 dai Verdi, era stata bocciata di misura cinque anni fa con 24 no, 19 sì e un astenuto. Questa sera l’idea di pedonalizzare piazza Governo a Bellinzona e le vicine via Orico e via Bonzanigo, ribadita con una seconda mozione presentata da Ronnie David nel 2017, ha fatto meno breccia nel Legislativo cittadino raccogliendo solo 12 sì a fronte di 33 no e un astenuto. A nulla è valso il tentativo del mozionante di evidenziare i vantaggi di una pedonalizzazione: «La zona 20 km/h prevista è forse meglio di una pedata nel sedere, ma non va a cambiare la destinazione di una piazza che mantenendo i veicoli non diventerà mai un vero spazio fruibile, di scambio e di incontro per i bellinzonesi e per i turisti». Se da una parte Municipio (contrario alla mozione) e Cantone nel corso degli anni hanno sempre ribadito l’intenzione d’inserire, almeno inizialmente, una cosiddetta ‘Zona d’incontro 20 km/h’, nella quale i pedoni avrebbero la precedenza sui veicoli, dall’altra la mozione ambientalista ripresentata nel 2017 raccoglieva oggi fra i banchi del Legislativo l’appoggio unicamente della minoranza della Commissione del Piano regolatore. Il relatore della maggioranza della Commissione Pr Tiziano Malandrini (Plr) ha evidenziato come venga indicata come criticità maggiore la rimozione dei 21 parcheggi che allo stato attuale non verrebbe accompagnata da alcuna soluzione alternativa compensatoria. In un momento «sicuramente non facile per i commercianti locali e gli esercizi pubblici del centro, rimuove gli stalli sarebbe poco attento alle esigenze e rivendicazioni di chi si adopera per rendere vivo il centro cittadino». 

'Benefici per il commercio locale'

Il relatore di minoranza Filippo Malacrida (Unità di sinistra) ha ricordato che «in passato le autorità superiori avevano annunciato l'intenzione di pedonalizzare» e ha assicurato dal canto suo che «la mozione non è intesa a sfavorire i commerci locali togliendo loro 21 stalli, ma anzi ad aumentare l’attrattività del comparto per i turisti e i cittadini, favorendo così ulteriormente il commercio locale». Guardando al futuro, peraltro, il previsto ampliamento del vicino autosilo Cervia «supplirebbe ampiamente la perdita degli stalli in piazza Governo». Quanto alla Zona d’incontro 20 km/h, considerata da Municipio e Cantone come una prima fase, se realizzata «sarà poi difficile ottenere una pedonalizzazione completa; inoltre non porterà nessun miglioramento dal punto di vista del traffico veicolare, rumore e valorizzazione della piazza, poiché già oggi le auto transitano lentamente in cerca di parcheggio». Da qui la convinzione che occorra una «sostanziale modifica». Alberto Casari (Sinistra) ha sposato questa tesi invitando, ma invano, a favorire un cambio di paradigma.

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