Bellinzonese

Soluzioni veloci per migliorare la ciclabilità di Bellinzona

Sottoposti al Municipio 'interventi provvisori e attuabili in tempi brevi' per rendere più sicura la mobilità cittadina in estate

La Turrita su due ruote: le idee per migliorare non mancano (Ti-Press)
25 maggio 2020
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"Siamo un gruppo di cittadini che usano la bicicletta ogni giorno e il nostro vuol essere un contributo propositivo in vista dell’estate e del previsto afflusso di turisti dalla Svizzera interna". Si presentano così i quattro ideatori di un pacchetto di dieci misure provvisorie (per l'estate 2020) sottoposte al Municipio e al Consiglio comunale di Bellinzona con l'obiettivo di migliorare, tramite interventi puntuali, la ciclabilità di alcuni tratti di strada a Bellinzona. Proposte multipack e pop-up che seguono quelle recentemente elaborate dai Verdi e che giungono in un momento delicato nel quale molte città e megalopoli hanno già provveduto a riservare più spazio alle due ruote a trazione umana così da sgravare i mezzi pubblici e ridurre il rischio di contagi da Covid-19. In soldoni si tratta di mettere in sicurezza alcuni tratti o passaggi ritenuti problematici lungo gli itinerari ciclabili esistenti; e di consentire un migliore collegamento tra il centro e i quartieri, adattando provvisoriamente la viabilità della città in favore dei percorsi ciclopedonali, restringendo molto parzialmente l’uso dei mezzi motorizzati.

'Non solo per il tempo libero e lo sport'

In questo senso la Turrita e la sua immediata periferia - dove nell'ultimo decennio si sono investiti svariati milioni in passerelle, piste e corsie ciclabili anche approfittando dei sussidi cantonali e federali - ben si prestano a ulteriormente incentivare l'uso della bicicletta per gli spostamenti brevi o di alcuni chilometri. "La nostra proposta di 'pronto intervento' mira a incentivare l’uso nelle attività quotidiane, non solo per il tempo libero e lo sport ma anche per fare la spesa nei negozi di prossimità o in mercati rionali, per recarsi al lavoro, o in visita da amici. Misure provvisorie poco o per nulla costose, attuabili in poche settimane, che permetteranno di spostarsi in tutta sicurezza da nord a sud della capitale", scrivono Gian Paolo Torricelli, Nicola Colombo, Antonio MottiniClaire Fischer pensando anche a un immaginabile grande afflusso di turisti elvetici durante l'estate e l'autunno. "Alcune misure sono molto semplici da implementare, altre necessitano una ponderazione di interessi, ma possono essere attuate con una segnaletica provvisoria. In ottobre si potrà trarre un bilancio dall’esperienza".

Gianini: 'Bene la proattività, valuteremo senz'altro'

«È positiva la proattività con la quale alcuni cittadini ci sottopongono soluzioni da loro elaborate, alcune delle quali erano già in fase di valutazione da parte nostra», rileva come prima risposta il municipale Simone Gianini, capodicastero Territorio e Mobilità. Proposte che saranno ora sottoposte ai servizi comunali e cantonali per una prima analisi sui tratti di rispettiva competenza, «il tutto in un momento in cui la Città ha interesse a migliorare la mobilità alternativa, pur considerando che a causa della pandemia il traffico veicolare e quello pubblico sono già in assetto di 'vacanze estive' con pochi allievi e studenti nelle scuole e molti dipendenti in telelavoro». Se da una parte, avverte tuttavia Gianini, è facile immaginare soluzioni di rapida esecuzione, dall'altra «bisogna anche tenere presenti le esistenti procedure e i vincoli legali, che permangono anche nei periodi di emergenza come quello che stiamo vivendo».

Nel dettaglio

1) Tra i Saleggi e lo Stand di tiro mettere in sicurezza e adattare la velocità generale a 30 km/h: mettere in sicurezza il tratto ciclopedonale che passa davanti allo stand 'cucendo' le zone 30 tra via Maestri Comacini e via della Rongia; il breve tratto (rimasto a 50 km/h) non offre oggi sufficienti standard di sicurezza; necessario indicare più chiaramente il percorso ciclabile, eventualmente quello pedonale.

2) All’uscita della nuova passerella ciclopedonale che oltrepassa via Zorzi all’altezza del garage Della Santa (direzione nord), le biciclette devono poter avere la precedenza sul traffico motorizzato (cambiare le priorità).

3) Proseguendo verso nord, è auspicabile un nuovo percorso più diretto (mantenendo quello attuale) per l’accesso al centro storico proseguendo per via Saleggi lungo la ferrovia sino all’innesto su via Lugano (300 m) attualmente a senso unico in direzione sud; la velocità va adattata a 30 km/h; questa misura anticipa una trasformazione più radicale della via Lugano prospettata dal Pab 3, da realizzare in concomitanza con l’apertura del semi-svincolo.

4) Rendere accessibile via Salvioni verso il centro e 'calmare' il traffico valorizzando piazza Orico e via Orico, così da permettere il transito delle biciclette bidirezionale e nell’incrocio da e verso il centro storico.

5)  La zona di piazza Simen / Hotel Unione potrebbe essere trasformata provvisoriamente in zona d’incontro a 20 km/h: così facendo si collegherebbe il centro cittadino con le scuole, lo stadio, il bagno pubblico, la pista di pattinaggio e il parco urbano in modo sicuro.

6) Completare la zona 30 del quartiere Vela tramite una segnaletica orizzontale e l'aggiunta di demarcazioni colorate.

7) Zona Stazione Ffs / Officine: a) Agevolare il passaggio delle bici su viale Stazione (segnaletica da migliorare) e su via Ludovico il Moro che possiede un calibro di 9 metri (possibilità di una corsia ciclabile per chi sale); nonché creare posteggi per bici su via Cancelliere Molo per accedere alle risorse di viale Stazione (sostituendo dei posteggi per auto). b) Mettere a 30 km/h viale Officina per consentire alle bici di raggiungere via S. Gottardo e la stazione Ffs in sicurezza. c) Sulla parte sud di via S. Gottardo (calibro di 9 m) vi sono diversi negozi alimentari, macellerie, ecc. che potrebbero essere facilmente raggiunti con la bici: perciò indicare due corsie ciclabili (togliendo gli spartitraffico centrali) sino all’innesto con via Vallone; nonché moderare la velocità in via Vallone a 30 km/h (o invertire le precedenze a via Gerretta e via Pratocarasso).

8) Nella zona fra via Mirasole, Scuole medie 1 e stadio comunale realizzare un by-pass ciclopedonale lungo il costruendo Irb tra via Bramantino e via Chiesa per raggiungere il quartiere Vela in zona Grottino Ticinese.

9) Piazza Mesolcina: creare una zona d’incontro provvisoria tra Piazza Mesolcina e l’incrocio con via Pratocarasso, già zona 30.

9 b). Realizzare una pista ciclabile provvisoria su via Motta, sopprimendo parte dei posteggi esistenti, e mettere in sicurezza gli incroci di via Mirasole e via Vela.

10) Collegamento di Gorduno col percorso nazionale N3: a) Segnalare un percorso ciclabile sul ponte, verificare la sicurezza degli accessi e dell’attraversamento; smussare i marciapiedi d’accesso al ponte e il passaggio della ciclabile in prossimità
della rotonda di Molinazzo. b) La strada che sale a Gorduno ha un calibro di 7 m (+ un marciapiede di 2.10 m): per chi sale andrebbe tracciata un corsia ciclabile sul marciapiede (in condivisione coi pedoni) fino all’incrocio per Galbisio (la cui sicurezza è da migliorare); per chi scende è opportuno invece tracciare una corsia ciclabile sino al ponte.

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