Bellinzonese

A Bellinzona 200 richieste per la spesa a domicilio

Coinvolti oltre 50 dipendenti comunali (a casa per lavoro ridotto) che si recano nei negozi e consegnano poi le borse all'Abad

Un servizio organizzato praticamente in tutto il Ticino (Ti-Press)
27 marzo 2020
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Dall'avvio del servizio sono oltre 200 le richieste di spesa a domicilio pervenute ai servizi sociali della Città da abitanti di Bellinzona che per vari motivi in questo periodo sono impossibilitati a recarsi nei negozi. Un numero destinato a crescere; agli over 65 e agli anziani, che per disposizioni cantonali hanno l’obbligo di non frequentare punti vendita, si aggiungono ora anche le famiglie monoparentali in difficoltà con figli piccoli a carico. “Questa - annota il municipale Giorgio Soldini, capodicastero Socialità - è l’ultima novità comunicataci dalla Sezione enti locali”.

Superate le prime giornate, il sistema può considerarsi operante. Ma come funziona? I servizi sociali ricevono le richieste attraverso il numero verde 058 203 19 99 e inviano le varie liste della spesa agli oltre 50 dipendenti comunali coinvolti (si tratta di funzionari e dipendenti chiamati in servizio nelle giornate di lavoro ridotto); questi si recano quindi ai centri Migros e Coop per procedere con gli acquisti (Coop gratuitamente compone già le singole borse che vengono così consegnate pronte); da qui i dipendenti comunali portano le rispettive borse nei due centri di raccolta posizionati nella sede dell'Assistenza e cure a domicilio del Bellinzonese Abad (per l’area Bellinzona nord) e nella sede dell’associazione Vita Serena, nel rinnovato oratorio parrocchiale di Giubiasco, per l'area sud. Da questi due punti di raccolta partono quindi gli operatori dell’Abad che oltre a consegnare la spesa si interessano anche dello stato di salute dei richiedenti e dei loro bisogni particolari. Il servizio è gratuito e la fattura viene poi inviata mensilmente agli utenti dalla Città, che in precedenza si fa garante presso Coop e Migros. L’ammontare massimo della spesa è di 100 franchi settimanale a persona, 50 se minorenni. “Molti - conclude Soldini - i volontari fattisi avanti in questi giorni per contribuire al buon funzionamento del servizio. Tuttavia, per ora, riteniamo di potercela fare coinvolgendo i dipendenti comunali”.  In caso di necessità estrema i volontari già annunciatisi verranno contattati direttamente dal servizio.

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