Bellinzonese

Ancora schiuma da una cava: intervengono pompieri e polizia

A Iragna segnalato il terzo caso in pochi mesi. Esclusi questa volta idrocarburi. Il Dipartimento del territorio ha prelevato campioni per il laboratorio

12 luglio 2019
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Pompieri di Biasca e polizia in azione ieri verso le 18.30 nelle vicinanze di una cava di Iragna per l'estrazione del granito. Si tratta della stessa cava dove a inizio aprile si è verificata una perdita di idrocarburi che, oltre all'intervento immediato per evitare l'inquinamento dei corsi d'acqua situati a valle, aveva successivamente richiesto la bonifica di una porzione di terreno. Questa volta – e si tratta del terzo caso in pochi mesi – la schiuma non aveva tuttavia nulla a che vedere con idrocarburi, spiega alla 'Regione' il comandante dei pompieri di Biasca Corrado Grassi: «Non c'era l'odore tipico e abbiamo comunque effettuato l'intervento di contenimento. Allo stato attuale non siamo in grado di indicare quale tipo di sostanza fosse. A ogni modo non è raro che dalle cave della Riviera fuoriescano sostanze schiumose, talvolta di origine organica e talvolta comunque innocue». Questa mattina i tecnici del Dipartimento del territorio hanno eseguito un sopralluogo e prelevato delle provette contenenti la schiuma misteriosa. Gli esami di laboratorio indicheranno l'origine, l'eventuale pericolosità per l'ambiente e le persone e gli eventuali correttivi da implementare nella cava.

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