Bellinzonese

La forza dei propri limiti: Simona Atzori a Bellinzona

Sabato 8 giugno al Teatro Sociale lo spettacolo benefico della ballerina e pittrice italiana nata senza braccia

8 giugno 2019
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Una storia da raccontare e soprattutto da ascoltare. Di chi pur senza l’ausilio delle braccia ha realizzato il sogno che coltivava sin da bambina. Simona Atzori, rinomata ballerina e pittrice sebbene affetta da focomelia dalla nascita, è certamente in grado di diffondere l’essenza di speranza e caparbietà. Molto conosciuta in Europa e vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, la 44enne di origini sarde laureatasi in arti visive sarà protagonista sul palco del Teatro Sociale di Bellinzona. Sabato 8 giugno alle 20 l’artista italiana proporrà lo spettacolo benefico “La danza incontra la speranza”, promosso dal comitato organizzatore della Corsa della speranza che anche quest’anno si terrà a Lugano nel mese di settembre. «La serata di sabato nasce dalla voglia di condividere altre emozioni con le tante persone che credono nel nostro obiettivo – spiega la coordinatrice dell’evento e membro
del comitato della Corsa della speranza Claudia Morinini –. Il tutto in un contesto diverso da quello ‘sportivo’ della manifestazione
di Lugano, con più tranquillità per prendersi il tempo per relazionarsi. Oltre a contribuire alla ricerca (il ricavato dello spettacolo sarà devoluto alla Fondazione ticinese per la ricerca sul cancro, ndr), si vuole infatti creare un legame forte con e fra i numerosi volontari che ogni anno si mettono a disposizione. L’evento – continua Morinini – nasce inoltre dalla volontà di avvicinarsi al Sopraceneri», regione meno coinvolta nella corsa di Lugano, che nella scorsa edizione, grazie alla partecipazione di 3’000 persone, ha raccolto 80mila franchi per la fondazione.

L’esibizione di Simona Atzori vuole essere una dimostrazione di forza. «La sua storia insegna che è possibile superare situazioni che agli occhi di tanti sembrano davvero drastiche. Ho avuto la fortuna di conoscerla: spicca la sua voglia di infondere positività a persone malate e ai loro cari». Alla sua storia, in cui il sostegno della famiglia ha assunto un’importanza fondamentale, l’artista dedicherà la seconda parte dello spettacolo. La prima, invece, prevede una rappresentazione di danza e pittura. «Uno spettacolo
misto, della durata di un’ora e mezza circa, in cui Simona porterà in scena ciò che è oggi». I biglietti sono da acquistare sul sito ticketcorner.ch oppure direttamente al Teatro Sociale prima dello spettacolo. Informazioni sul sito www.corsadellasperanza.ch.

Niente è impossibile

Fin da piccola vivace e col sogno di correre e danzare, Simona Atzori si avvicina alla pittura da autodidatta all’età di quattro anni. Nel 1983 entra nell’associazione dei pittori che dipingono con la bocca e con i piedi. Nel corso degli anni ha l’onore di donare autoritratti a Papa Giovanni Paolo II (nel 1992) e a Papa Francesco (2014). Dal 2008 i suoi quadri sono esposti nella città canadese di London Ontario. Quanto al ballo, inizia a seguire corsi di danza classica a sei anni. Ambasciatrice per la danza nel Grande Giubileo del 2000, nel 2006 è protagonista della cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Torino. Nel 2010 fonda la “SimonArte
Dance Company”, con produzioni in collaborazione con la Scala di Milano. Negli anni partecipa inoltre a differenti programmi
televisivi (in Italia, Grecia, Canada, Kenya ecc.). Nel 2000 riceve il Michelangelo per la danza e nel 2012 viene insignita con l’onorificenza di cavaliere della Repubblica italiana. Oltre ad aver pubblicato alcuni libri, Atzori conduce incontri motivazionali per aiutare impiegati e studenti a migliorare l’atteggiamento verso loro stessi e verso la vita.

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