Bellinzonese

Faido sulle tracce di yoga ed energia

Creati due percorsi pensati per promuovere movimento e respiro consapevole. In collaborazione con l'Ostello dei Cappuccini

3 giugno 2019
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Far capire che la Leventina può essere considerata una meta improntata sulla natura e sul benessere (e non solo un luogo di passaggio o di traffico tra Nord e Sud delle Alpi) e rendere fruibile la disciplina dello yoga a tutti. Con questi obiettivi da un paio d’anni un gruppo di persone è al lavoro per la realizzazione di un sentiero dello yoga a Faido che sarà inaugurato il prossimo 20 luglio. Ideatrice di questo progetto assieme all’insegnante di yoga Gaetana Camagni è la collaboratrice dell’Ostello dei Cappuccini Cécile Moreau. È ormai da un decennio che questa struttura ricettiva ospita eventi che attirano visitatori interessati al benessere psicofisico. Ambito particolarmente in voga in molte parti del mondo che, come ha constatato Cécile, nel corso degli ultimi anni sta riscuotendo un accresciuto interesse anche alle nostre latitudini. «Abbiamo visitatori che giungono a Faido per seguire degli specifici corsi dalla Svizzera interna, ma anche da Francia o Russia», sottolinea Cécile. Da qui l’idea di proporre un’offerta sul territorio per il pubblico che accorre a Faido – a praticare yoga, per seguire seminari sull’ayurveda, sull’alimentazione o sul thai chi tanto per citarne alcuni – oltre che per gli abitanti del luogo. Il sentiero è stato reso possibile grazie al sostegno del Comune di Faido tramite l’animatore turistico Daniele Zanzi, l’Organizzazione turistica Bellinzonese e Alto Ticino e pure coinvolgendo l’esperto di luoghi energetici Claudio Andreetta e il geobiologo Manolo Piazza: questi ultimi hanno fatto un approfondimento sui percorsi e realizzato le prefazioni sul tema energetico all’inizio di un apposito opuscolo. In una trentina di pagine sono presentate tutte le 18 posizioni yoga consigliate da Gaetana Camagni con tanto di immagine, descrizione e benefici, nonché alcuni cenni sulla disciplina dello yoga, sugli aspetti energetici di Faido e una mappa con le postazioni.

Per tutti

Il sentiero yoga si compone di due percorsi. Uno è particolarmente facile e accessibile e si snoda in modo lineare nei pressi della cascata Piumogna; l’altro parte nei pressi dell’ospedale ed è un circuito ad anello che tocca anche il Santuario Madonna delle Rive, considerato un luogo energetico al pari della cascata. Sulla cartina – così come sul posto con degli appositi pannelli – sono segnalati i numeri delle postazioni e le relative asana (posizioni) yoga o esercizi di pranayama (respirazione). “Sono state scelte prevalentemente delle posture da eseguire in un percorso all’aperto, senza bisogno del tappetino”, scrive Gaetana Camagni sulla brochure. La maestra di Lugano che regolarmente si reca in India per approfondire la conoscenza e la pratica di quest’antica disciplina, spiega che Faido si presta particolarmente a ospitare un sentiero dello yoga – in Ticino ne è presente uno anche a Vairano nel Gambarogno – poiché, oltre all’aspetto energetico, la natura è pacifica e l’aria è buona. «Inoltre può sembrare discosta ma è una località facilmente raggiungibile», aggiunge. Scopo ultimo di Gaetana è come detto permettere a chiunque di avvicinarsi allo yoga, una disciplina «da praticare soprattutto all’aria aperta e cercando di trovare gioia e piacere nel muovere il corpo e respirare». Grazie alla semplicità di quanto proposto, l’offerta gratuita vuole attirare nella Media Leventina un pubblico variegato composto anche da famiglie e anziani, «perché lo yoga è per tutti», sottolinea l’insegnante.

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