Meno monitori, meno iscrizioni ai corsi di nuoto

I corsi di nuoto della Città di Bellinzona vengono offerti a un prezzo concorrenziale nonostante la tariffa sia stata raddoppiata. È quanto ha sottolineato il capodicastero Finanze, economia e sport Mauro Minotti durante la seduta di legislativo di lunedì sera rispondendo a un’interpellanza firmata dai consiglieri comunali Plr Fabio Briccola, Vito Lo Russo e Tiziano Zanetti. Il salario dei monitori, ha sottolineato Minotti, non veniva toccato dal 2009: l’esecutivo ha quindi deciso di adeguarlo aumentando di conseguenza il costo del corso, lievitato da 25 a 50 franchi per la durata di 10 giorni (nel 2014 era passato da 15 a 25). A titolo di paragone è stato citato l’esempio di Locarno, al cui Lido vengono proposti corsi di nuoto di cinque giorni al costo di ben 90 franchi. A proposito dei monitori, Minotti ha spiegato che negli ultimi anni risulta sempre più difficile trovare un numero elevato di gente qualificata che si metta a disposizione (prendendo giorni o settimane di vacanza). Tra i motivi, il fatto che gli organizzatori in passato riservavano tutti coloro si dicessero disponibili e poi all’ultimo momento lasciavano a casa senza pagarli quelli in esubero. Per evitare di ritrovarsi all’inizio del corso con una carenza di istruttori e per non superare il massimo di 12 allievi per ciascun monitore – come richiesto dalle normative G+S –, quest’anno la Città ha dunque introdotto un numero massimo di iscritti. Per tranquillizzare gli interpellanti viene fatto notare che negli ultimi anni i partecipanti non hanno mai superato quota 680. Il posto andrà dunque ai primi 650 iscritti – domiciliati oppure no – e ulteriori interessati potranno partecipare ai corsi della Turrita Nuoto.