Bellinzonese

La Turrita si tinge di Blues

È in programma dal 20 al 22 giugno la quinta edizione del festival bellinzonese. Attesi Kenny “Blues Boss” Wayne, Ana Popovic e molti altri

30 marzo 2019
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Tredici concerti distribuiti nell’arco di tre giorni andranno nuovamente ad animare la Turrita per quello che da trent’anni è ormai diventato un appuntamento fisso. Quello con la musica blues, che tornerà dal 20 al 22 giugno nell’ambito della quinta edizione di Bellinzona Blues Festival (nome da quest’anno cambiato in sostituzione di Bellinzona Blues Sessions). Ma, come detto, le note del genere popolare afroamericano echeggiano in città già dal 1989, quando l’Associazione Conga Club, nata tra le mura del Grotto Pasinetti, aveva dato vita a Piazza Blues, un festival diventato negli anni uno dei principali appuntamenti di questo genere musicale e vincitore del prestigioso premio Kba conferito dalla Blues Foundation di Memphis. Piazza Blues aveva terminato la sua avventura nel 2010.

L’anno successivo era stata fondata la Società Cooperativa Paso (Coopaso), la quale aveva tra gli scopi quello di riportare i grandi nomi del blues internazionale in piazza Governo a Bellinzona. Dopo alcuni anni di concerti in diversi locali pubblici, nel 2015 Coopaso aveva quindi ripreso il testimone di Piazza Blues, dando inizio alla nuova avventura di Bellinzona Blues Sessions con la riproposta di un open air estivo in piazza Governo. Per l’edizione 2019, la formula del festival resta invariata, con tredici concerti nell’arco di tre giorni su due palchi, un’area dedicata a diverse proposte gastronomiche, mercatini tematici e una guest area con servizi esclusivi. Saranno inoltre riproposti il concerto in piazza Collegiata durante il mercato cittadino del sabato, gli aperitivi in musica e uno spettacolo teatrale per bambini e famiglie nel primo pomeriggio di sabato.

Artisti di livello assoluto da ammirare gratuitamente

Di particolare prestigio risulta la lista degli artisti che si esibiranno durante le tre serate. Su tutte spiccano le presenze di Kenny “Blues Boss” Wayne (74enne di Washington considerato una vera e propria leggenda del genere boogie woogie), Ana Popovic (42enne serba, stella del firmamento mondiale del blues, già presente a Bellinzona nel 2001), e Sugar Ray & The Bluetones feat Duke Robillard, Little Charlie Baty e Greg Piccolo (ognuno di loro vanta un curriculum di livello assoluto).

Gli organizzatori pongono però particolare attenzione sul nome di Robert Randolph, che insieme alla sua Family Band (per gran parte composta da membri della sua famiglia), darà vita a un repertorio che fonde i generi blues, soul, funk con contaminazioni rock e jazz, per uno stile mai sentito e che negli anni ha attirato l’attenzione di personalità del calibro di Eric Clapton, Carlos Santana, Derek Trucks, Ozzy Ousborne, Ringo Starr, Elton John e Buddy Guy (tutti loro hanno voluto suonare con Randolph). Come d’abitudine, l’entrata al festival sarà gratuita. Ulteriori informazioni e il programma completo sono disponibili sulla pagina Facebook dell’evento o sul sito www.bellinzonablues.ch.

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