Bellinzonese

Lancia il seggiolino in pista e si scusa: ‘Pagherò la multa’

Fedelissimo dell’Hcap spiega il proprio gesto: ‘Dalla tribuna quella subita da D'Agostini sembrava un’altra ingiustizia degli arbitri e non ci ho più visto’

21 marzo 2019
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Sabato 16 marzo, gara 4 dei playoff fra Ambrì-Piotta e Bienne alla Valascia. Dopo una manciata di minuti D’Agostini va a terra, gli avversari risalgono e segnano la prima rete della serata. Gli arbitri – rei di aver già pesantemente sfavorito l’Hcap nella gara 3 non ravvisando alcune irregolarità a carico degli avversari – vengono contestati e dalla tribuna centrale un tifoso strappa dalla sede il proprio seggiolino rosso e lo scaglia in pista. Non contento, l’autore del gesto subito dopo lancia verso gli arbitri anche banconote da cento franchi fotocopiate. Come in occasione di altri lanci di oggetti vari (monete, birre, occhiali da vista ecc.) anche stavolta il club sarà multato dalla Lega svizzera di hockey. Lo prevede il regolamento.

Procedimento disciplinare in corso

Dal canto suo però il tifoso fedelissimo della zona Vip non ha atteso il verdetto della videosorveglianza: finito il match si è subito annunciato al presidente Filippo Lombardi chiedendo scusa e assicurando di voler pagare l’eventuale parte di multa che sarà attribuita al proprio gesto: «Quando la caduta di D’Agostini non è stata sanzionata dagli arbitri – racconta il nostro alla ‘Regione’ –, mi è sembrata l’ennesima ingiustizia e non ci ho più visto. Poi, in effetti, il video ha mostrato che non c’era infrazione... ma ormai il danno era fatto. Sono molto dispiaciuto per quanto ho fatto, soprattutto perché ho parzialmente rovinato la serata magica della vittoria nei playoff, la prima da 13 anni. Tifo l'Hcap da oltre mezzo secolo e di partite in casa ne ho perse poche». Se sarà diffidato, ne farà una malattia? «Beh... Vorrà dire che per qualche tempo guarderò l'Ambrì in tv». Interpellato dalla 'Regione', Lombardi ha preferito non sbilanciarsi: «Non commentiamo discussioni interne riguardanti procedimenti disciplinari in corso».

Cantiere nuova Valascia, si attende l'ok dell'ultima banca

Finito il campionato e sciolta l'ultima neve, la Valascia Immobiliare Sa si appresta ad avviare il cantiere per la realizzazione della nuova pista di ghiaccio dell'Hcap che sorgerà sulla piana di Ambrì da qui a due anni con un investimento di 53 milioni di franchi. Dopo la prima simbolica badilata organizzata dai vertici biancoblù lo scorso 22 dicembre, gli ultimi tre mesi sono stati impiegati ad affinare i dettagli in vista dell'intervento delle ruspe. La data d'inizio (mese di marzo) era già stata fissata, ma un punto rimane nel frattempo ancora da definire. Riguarda la designazione del 'controller dei conti' voluto dalla Valascia Immobiliare Sa, presieduta da Carlo Croci, per vigilare dal profilo finanziario sull'avanzamento del cantiere, e meglio sul rispetto del preventivo e dei costi indicati per ogni appalto. Una figura che si aggiungerà alla direzione dei lavori, al capoprogetto e al progettista (architetto Mario Botta). La persona a suo identificata – confermano alla 'Regione' Croci e Lombardi – tre settimane fa ha purtroppo dovuto declinare il mandato per impegni professionali preponderanti all'estero. Si sta quindi cercando, tramite colloqui, un nuovo professionista da incaricare. Il ruolo non è di poco conto se si considera la volontà del committente di ridurre al minimo il rischio di superamenti di preventivo; per questo motivo una delle quattro banche coinvolte nel finanziamento ha comunicato di poter firmare il contratto di prestito ipotecario una volta accertata la designazione del controller (le altre tre hanno nel frattempo firmato). A quel punto l'atteso cantiere per lo stadio polifunzionale potrà essere avviato.

 

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