Moesano

Piscina regionale e camping: spunta l'opzione Leggia

Moesano, i comuni e i patriziati di Grono e Cama al lavoro per portare avanti il progetto. Consegnate oggi 1'885 firme di sostegno

Giovanni Albertini consegna le firme al presidente della Regione Moesa Christian De Tann
13 marzo 2019
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Realizzare nel Moesano un centro pubblico per lo svago e lo sport, con tanto di piscina e camping. È quanto chiede la petizione lanciata su change.org da Giovanni Albertini, giovane politico luganese cresciuto nella frazione mesolcinese di Nadro. Le 1’885 firme raccolte sono state consegnate questa sera, presso il Centro regionale dei servizi, al presidente della Regione Moesa Christian De Tann affiancato per l’occasione dal sindaco di Cama Piergiorgio Righetti. Albertini sottolinea che da dieci anni, dopo la sparizione della struttura in Vera, la popolazione e specialmente i giovani della zona attendono che si realizzi un’infrastruttura attrattiva e aggregativa. Ora – stando a quanto emerso ieri – le autorità di Grono e Cama stanno approfondendo l’opzione di un terreno a Leggia che attualmente ospita un campo di calcio e alcune strutture in cui si svolgono delle feste. Terreno già pianificato per accogliere attrezzature pubbliche. Dal canto suo Albertini si dice disposto ad avviare un’azione di crowdfunding tramite cui finanziarie, dall’esterno, l’eventuale operazione che dovesse venire promossa dalle autorità.

«In effetti – conferma alla ‘Regione’ il sindaco di Grono Samuele Censi, peraltro autore nel 2010 di una mozione che sollecitava la ricerca di una soluzione – quella individuata e in fase di approfondimento appare come una buona proposta». I municipi di Grono e Cama insieme ai rispettivi patriziati proprietari dei fondi e col sostegno dell’associazione sportiva che gestisce l’attuale infrastruttura, «hanno inviato una lettera comune alla Regione Moesa e agli altri Comuni. Confidiamo che l’opzione Leggia venga accolta positivamente e portata avanti. A mio avviso l’ubicazione è buona ed è in linea col principio della dislocazione regionale delle varie strutture pubbliche». Benvenga dunque la raccolta di firme: «Sensibilizza la popolazione su un tema importante per i nostri giovani e le famiglie». Peraltro l’iniziativa potrebbe risultare utile anche ai canoisti, quale sosta lungo il fiume.

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