Bellinzonese

Rubavano farmaci al San Giovanni: licenziati e denunciati

Reoconfessi due infermieri dell'ospedale di Bellinzona, individuati grazie alle procedure interne di controllo che sono state rafforzate

Ti-Press
1 marzo 2019
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Talvolta accade che i dipendenti di una struttura sanitaria prelevino farmaci, senza pagarli, per il loro uso personale o per cederli a terzi, magari rivendendoli. Ma è vietato farlo. Lo sapevano bene anche i due infermieri dell'ospedale San Giovanni di Bellinzona le cui ripetute ruberie sono state scoperte grazie alle procedure interne di controllo, rafforzate negli ultimi tempi. Di fronte all'evidenza dei fatti – scrive il portale Ticinonews – nei giorni scorsi sono stati licenziati. Non solo: l'Ente ospedaliero cantonale ha sporto denuncia al Ministero pubblico. I due ex collaboratori dovranno dunque rispondere del loro agire davanti alla giustizia penale. Nel frattempo – spiega alla 'Regione' il portavoce dell'Eoc, Mariano Masserini – sono stati interrogati dalla polizia. Da nostre informazioni risulta che i due infermieri, domiciliati in Ticino, abbiano ammesso le loro responsabilità. Non è dato sapere per ora quali medicinali abbiano sottratto. L'agire finito sotto la lente degli inquirenti con ogni probabilità sfocerà in due decreti d'accusa con pene pecuniarie sospese condizionalmente. I furti si sarebbero protratti per poco più di due anni e la cifra in ballo ammonterebbe a qualche centinaio di franchi.  «Si tratta a ogni modo di casi isolati – precisa Masserini – e fa piacere constatare che il rispetto delle regole interne alle strutture dell'Eoc è molto elevato».

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