Aveva preso a calci e pugni la porta di un bus a Como. Ma lui si dice estraneo ai fatti e non è escluso un ricorso in appello
Un 24enne di Cresciano ieri è stato condannato in Tribunale a Como a sei mesi di reclusione, pena sospesa con la condizionale, per danneggiamento. Stando all'accusa, nel settembre 2015, in via Milano a Como, per motivi mai chiariti aveva distrutto a calci e pugni la porta centrale di un bus di linea urbana. Il giovane era stato quasi subito fermato, identificato e denunciato a piede libero. Raggiunto da un decreto penale che prevedeva una condanna a 15 giorni, il 24enne ticinese si era dichiarato estraneo ai fatti. Da qui il processo in aula, terminato con la condanna a sei mesi. Il giovane dovrà anche pagare i danni, così come era già previsto nel decreto penale. Il difensore non ha escluso la possibilità di un ricorso in appello.