Bellinzonese

Cadavere nella Morobbia con un ematoma in testa

Il ritrovamento risale a ieri mattina verso le 8.30. In corso gli accertamenti per stabilire le cause del decesso: domani l'autopsia

(Ti-Press/Crinari)
11 gennaio 2019
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Malore, incidente, suicidio o omicidio? L’autopsia che verrà eseguita domani mattina (sabato) dall’Istituto patologico cantonale di Locarno potrà verosimilmente dare in tempi brevi indicazioni se vi sia stato l’intervento di terze persone nel decesso dell’uomo di mezza età, ticinese e domiciliato nel Bellinzonese, il cui cadavere è stato rinvenuto ieri mattina (giovedì) nel greto del fiume Morobbia a Giubiasco, lontano dal domicilio.

A trovarlo verso le 8.30, quando la temperatura era sotto lo zero, sono stati due passanti che hanno subito allarmato la Polizia cantonale. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore pubblico Moreno Capella, hanno avviato accertamenti per stabilire la cause della morte. Le ipotesi sono per ora tutte aperte, sebbene i primi riscontri non sembrerebbero indicare cause esterne. I riscontri, stando a quanto ha potuto sapere la 'Regione' da testimoni, indicano la presenza di un evidente ematoma alla testa. Il corpo si trovava sul greto, dove via Ressiga sfocia nel percorso pedonale lungo l'argine orientale della Morobbia, poche decine di metri a sud del ponte della strada cantonale che delimita il confine fra i quartieri di Giubiasco e Camorino. I testimoni affermano inoltre che l'uomo era accasciato al suolo, a ridosso di un masso, con la pancia nuda in evidenza. Vista l'ora del ritrovamento, non si esclude che abbia trascorso la notte all'addiaccio.

Il portale 'Ticinonline' dal canto suo spiega che la notizia ha iniziato a diffondersi e in queste ore su Internet stanno arrivando diversi messaggi di cordoglio. Pino – questo il nome dell'uomo deceduto – aveva poco meno di 50 anni ed era una persona nota a Bellinzona. Era stato in passato un barista del locale ormai chiuso Asterix, punto di ritrovo molto gettonato dai ragazzi del Bellinzonese. «Siamo parecchio scossi, era un nostro cliente e tutti qui lo ricordano con grande affetto», ha detto a 'Tio' il gerente di un altro bar del centro.

 

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