Bellinzonese

Nuovo percorso Mtb collega Bedretto all'Ossola

Il progetto transfrontaliero completerà il percorso Gottardo-Airolo-Domodossola-Lago Maggiore attraverso il Passo San Giacomo

Ti-Press
8 gennaio 2019
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Saranno le mountain bike, questa volta, a unire economicamente e sotto il profilo turistico, Cantone Ticino e provincia del Verbano Cusio Ossola. È appena stato approvato infatti il progetto Interreg “Laghi e Mountain Bike” promosso dall’Unione montana Alta Ossola. Il finanziamento è di 200mila franchi per la parte svizzera e di un milione e 400mila euro circa per la parte italiana. Il progetto, della durata di 36 mesi, coinvolge il Comune di Bedretto, in qualità di capofila svizzero e, come partner, la Provincia del Verbano Cusio Ossola, il Distretto turistico dei laghi e delle valli dell’Ossola, l’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino, l’Azienda elettrica comunale di Bedretto. «Il progetto intende completare il percorso per mountain bike transfrontaliero Gottardo-Airolo-Domodossola-Lago Maggiore – spiega Bruno Stefanetti, presidente dell’Unione montana Alta Ossola – attraverso il Passo San Giacomo». Quest’asse, ora interrotto al confine, consentirà di collegare i percorsi nazionali svizzeri “uno” e “tre” con il percorso dichiarato d’interesse della Regione Piemonte “Via del Mare” e di raccordare tra loro tre comprensori di mountain bike: Gottardo Bike Arena, Blenio Bike e Ossola Bike Arena. «L’obiettivo è di costituire un unico grande comprensorio per biciclette della regione transfrontaliera di grande attrattività che, dialogando con il comprensorio “bike” dei Laghi, possa superare le limitazioni delle singole aree», aggiunge. Il progetto, suddiviso in lotti, prevede la posa di segnaletica della rete dei percorsi, il recupero della ex casermetta della Guardia di finanza al Passo San Giacomo con creazione di un bicigrill, un punto di assistenza transfrontaliero che offre servizi ai cicloescursionisti; l’organizzazione di una rete di noleggio e-bike con punti di ricarica e di consegna in Italia e in Svizzera, una rete transfrontaliera di servizi specifici per biker come noleggio, ristoro, alloggio, assistenza. «Abbiamo riscontrato un grandissimo interesse, soprattutto per le e-bike, le biciclette elettriche, da qualche anno a questa parte – prosegue Stefanetti –, e investire per dare modo a sportivi e turisti di avere tracciati più lunghi da percorrere in luoghi bellissimi, ci è parsa un’ottima idea. Un’idea che, evidentemente, è piaciuta anche alla Commissione, visto che su 59 progetti presentati per ottenere i fondi europei, il nostro è arrivato secondo e quindi è stato totalmente finanziato».

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