Bellinzonese

Bene i conti 2019, 'ma mancano visione politica e priorità'

Nuova Bellinzona: all'unanimità la Commissione della Gestione sollecita il Municipio a superare finalmente l'approccio esclusivamente amministrativo

10 dicembre 2018
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Sì ai conti 2019 della Città di Bellinzona che mostrano un avanzo di un milione e, nelle intenzioni del Municipio, un moltiplicatore d’imposta confermato al 93%. Peccato che lo stesso Municipio – a un anno e mezzo dall’aggregazione scattata nell'aprile 2017 – nel proprio messaggio sottoposto al Consiglio comunale  difetti nell’esplicitare quale sia, o sarebbe, la sua visione politica. Lo scrive la Commissione della Gestione del Legislativo nella propria relazione sottoposta al plenum in vista della seduta del 17 dicembre. Relazione con la quale i commissari all’unanimità evidenziano il carattere “essenzialmente amministrativo” del documento e “non sufficientemente politico”.

Infatti nell’esaminare il Preventivo 2019 la Gestione “ha avuto difficoltà a identificare veri obiettivi politici e soprattutto non è stata in grado di trovare le azioni e misure per il loro raggiungimento”. Ciò la induce a ritenere “che il messaggio si limiti a produrre una mera proiezione delle entrate e uscite registrate nella pianificazione finanziaria 2020-22”. D’altronde “il preventivo e il piano finanziario sono documenti programmatici e dunque non fanno altro che indicare l’evoluzione generale”. Dal canto suo il Municipio – sottolinea la Gestione – informa che misure e strumenti sono risultati di strategie di dettaglio implementate in progetti sottoposti al Consiglio comunale o, per competenza, direttamente decisi dall’Esecutivo.

Tre raccomandazioni

Da qui, al termine di un’analisi che riassume le riflessioni fatte dai commissari a seguito delle risposte ottenute nelle ultime settimane dal Municipio, le raccomandazioni rivoltegli. La prima riguarda il prossimo futuro: l’Esecutivo “è invitato a comunicare con maggiore forza la sua visione politica generale per il Comune e, nella misura del possibile, ad amministrare meno l’ordinario come sembra dover fare in maniera molto marcata in questo inizio di consolidamento della recente aggregazione”. L’identificazione precisa degli investimenti, sottolinea la Gestione, “è oggi assicurata e il loro andamento sotto controllo. Rimane però ancora da fare una chiara scelta di priorità nella loro realizzazione. Il Municipio sta lavorando in questa direzione e, al momento, sceglie con le decisioni di sua competenza e con la presentazione dei messaggi al Consiglio comunale quando è il caso”. Ciò nonostante, come detto, a difettare sembra essere la visione più politica sul medio e lungo termine. Se infatti da una parte è vero che “per la prima volta ci viene presentato il piano finanziario per il nuovo Comune”, dall’altra “quanto esposto si limita essenzialmente ai requisiti minimi previsti”.

Incoraggiare la creazione delle associazioni di quartiere

La seconda raccomandazione concerne il processo verso la creazione e il funzionamento delle associazioni di quartiere “che dev’essere incoraggiato e anche supportato per non mancare l’occasione di un maggiore coinvolgimento dei residenti nella vita pubblica del Comune”. La terza raccomandazione tocca la situazione finanziaria del Comune, che la Commissione giudica “sotto controllo, risaputo però che è doveroso non sottovalutare l’impegno che richiederanno i numerosi grossi progetti d’investimenti, aggiunti a quelli indispensabili e più ordinari in tutti i singoli quartieri”.

Piano finanziario: manovra di 1,5-2,5 milioni annui

Quanto al Piano finanziario, stando al Municipio sarebbe difficile per ora elaborare ipotesi più articolate. Dal canto suo la Gestione afferma di condividere gli obiettivi che indicano la volontà di mostrare con i futuri preventivi avanzi di esercizio di 1-2,5 milioni. In base alle simulazioni esposte, tuttavia, “ciò significa dover intervenire nei prossimi anni per una correzione delle previsioni nell’ordine di 1,5-2,5 milioni sugli anni 2020-22”. A questo proposito il Municipio afferma, nella risposta scritta alla Gestione, l'intenzione di procedere in una duplice direzione: “Da una parte si approfondiranno delle misure atte a migliorare l’efficienza e contenere l’evoluzione dei costi, dall’altra si andrà ad affinare la qualità delle previsioni di natura fiscale, che hanno un evidente impatto sulla pianificazione finanziaria”.

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