Bellinzonese

Semine più illuminate, ora si pensa alle telecamere

Negli ultimi tempi nel comparto scolastico non si sono più verificati danneggiamenti, ma è costante il problema del littering

Ti-Press
17 novembre 2018
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Dopo un’estate tranquilla, contemporaneamente con l’inizio delle lezioni sono ricominciati i ritrovi serali di gruppetti di giovani negli spazi esterni del comparto scolastico Semine a Bellinzona. Stando alle informazioni da noi raccolte, rispetto ai vandalismi di cui avevamo riferito circa un anno fa, la situazione è più contenuta. L’abbandono di bottiglie vuote, cartacce ecc. è ancora presente e, come conferma il comandante della Polizia comunale Ivano Beltraminelli, sono giunte alcune segnalazioni per i motorini che sfrecciano in quest’area, ma per il momento non si segnalano danni. Potrebbe aver contribuito la nuova illuminazione esterna attiva dallo scorso 13 settembre e costata 40mila franchi.

Come spiega il capodicastero Opere pubbliche e ambiente (Dop) Christian Paglia interpellato dalla ‘Regione’, si tratta di una prima misura voluta dal Municipio allo scopo di far diminuire l’abbandono di rifiuti nottetempo in quest’area. «Altro obiettivo di una migliore illuminazione è inoltre quello di far aumentare il senso di sicurezza in generale», sottolinea Paglia. Si tratta infatti di una zona in ogni caso ben frequentata anche negli orari serali, complice la presenza del ristorante fast food, della pompa di benzina con negozio annesso e di una palestra. L’intervento proposto dal Dop ed effettuato in collaborazione con l’Azienda multiservizi di Bellinzona, ha permesso di sostituire il vecchio impianto d’illuminazione esterna e di creare nuove sottostrutture e linee elettriche. In totale sono poi stati posati 10 punti luce.

Dopo l’introduzione di questo primo deterrente, come detto, il problema dei rifiuti abbandonati è rimasto d’attualità. Nell’autunno dello scorso anno si parlava di un sacco da 60 litri riempito ogni mattina dalle donne delle pulizie; un quantitativo rimasto più o meno stabile. Proprio per questo il Dop sta elaborando un progetto per la posa di una videosorveglianza. La risoluzione verrà poi portata all’attenzione dell’esecutivo. «In effetti la videosorveglianza potrebbe essere un deterrente aggiuntivo in questo punto considerato delicato per quanto riguarda il littering», aggiunge il municipale. La richiesta di sorvegliare l’area esterna delle Semine tramite telecamere era stata avanzata lo scorso anno dal comitato della locale Assemblea dei genitori. Ulteriori luoghi sensibili citati da Paglia, poiché utilizzati come luoghi di ritrovo, sono altri complessi scolastici o sportivi come il Palasio o la Gerretta. In questi casi, precisa, per ora non è prevista l’introduzione di misure ad hoc, anche se non sono esclusi interventi nel caso in cui la situazione sfugga dal controllo.

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