Bellinzonese

Polcom Bellinzona, 'nessun problema di condotta'

Lo assicura il vicesindaco Bersani rispondendo alle domande critiche di Lega/Udc: sono 5, e non 10, gli agenti che hanno lasciato il Corpo

23 ottobre 2018
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Polizia comunale Bellinzona, cos'è tutto questo malessere? Perché gli agenti scappano? Perché il Corpo continua ad essere sottodimensionato? E quando si vuole finalmente risolvere il problema legato alla conduzione? A scadenze regolari dai banchi del gruppo Lega/Udc in Consiglio comunale, nonché la domenica sul 'Mattino', vengono sollevati interrogativi all'indirizzo del Municipio. Era successo in giugno ed è ricapitato in ottobre con una seconda interpellanza che dà per certa l'esistenza di problemi radicati nel Corpo comandato da Ivano Beltraminelli. Domande cui ieri sera, sul finire della seduta di Legislativo dedicata ai 20 milioni per le Officine Ffs a Castione, il vicesindaco Andrea Bersani ha risposto rinviando al mittente le insinuazioni. Secondo i consiglieri Manuel Donati, Giulio Deraita e Tuto Rossi dall'inizio dell'aggregazione un terzo degli agenti (“oltre una decina su un totale di poco superiore a 30”) avrebbe deciso di “abbandonare il proprio posto di lavoro”, tanto da indurre a parlare di “ricambio troppo importante per non destare perplessità sulla conduzione della polizia cittadina”.

Nulla di tutto ciò, invece, secondo il vicesindaco: le partenze non sono state 10 bensì 5 e tutte motivate da esigenze personali di vario tipo, come accorciare le distanze dal domicilio oppure far parte di settori speciali della Polizia cantonale o, ancora, cambiare semplicemente Corpo (in questo caso non è stato detto perché). Quanto a presunti problemi di conduzione, Bersani ha difeso il lavoro svolto da diversi anni dal comandante, affermando che non vi è la minima riserva sul suo operato. Infine le assunzioni: a fronte di 5 partenze, gli arrivi sono stati 4. Da mesi, infine, Bersani ribadisce che idealmente si vorrebbe raggiungere l'obiettivo di avere la dotazione prevista con l'aggregazione, ma che – e lo stesso accade anche negli altri Corpi di polizia – gli aspiranti in formazione non sempre in numero limitato.

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