Bellinzonese

Alla Valascia serve un 'garante'

Il Consiglio di Stato è chiamato a certificare che i soldi per costruire la nuova arena sportiva ad Ambrì ci sono

Ti-Press
9 ottobre 2018
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Prima di iniziare con i lavori, ci vuole qualcuno che accerti che i soldi per pagarli ci sono. E quel qualcuno è il Consiglio di Stato – o, per lui, un ufficio dell'Amministrazione cantonale –, cui spetta il compito di fungere da 'garante' per quanto concerne il finanziamento della nuova Valascia. Lo pretendono gli investitori, stando a quanto riferisce il 'CdT'. Anche se, bisogna aggiungere, l'Esecutivo cantonale non è propriamente una figura 'super partes', in quanto il Cantone ci metterà del suo nel finanziamento della pista. L'investimento complessivo ammonta a 53 milioni di franchi, di cui 12,5 assicurati da contributi pubblici. Lo scavo, dopo il via libera di cui sopra, dovrebbe iniziare nelle prossime settimane. 

I presidenti della Valascia Immobiliare Sa Carlo Croci e dell'Hockey club Ambrì-Piotta Filippo Lombardi chiederanno dunque un incontro al governo (di certo non per questa settimana, magari già la prossima?), così da illustrare le cifre svelate alla stampa alla fine di agosto sul maxi investimento in alta Leventina. Una volta ottenuta la certificazione che i soldi ci sono, «inizieremo i lavori – spiega Croci al foglio luganese –. Una data l’abbiamo, ma al momento preferiamo tenerla per noi. Di sicuro sarà entro la fine dell’anno». 

Un giorno molto atteso non soltanto dai vertici della squadra e dai tifosi, ma anche dai promotori kazaki dell'accademia sportiva per giovani talenti prevista all'ex Sanatorio di Piotta che prima di partire con i lavori attendono il semaforo verde per la futura arena biancoblù progettata dall'architetto Mario Botta.

La pista da 7'000 posti verrà inaugurata a metà 2021.

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