Bellinzonese

Monte Carasso: nuovi amici per Curzútt

A fine ottobre sarà costituita un’associazione che intende animare il comparto: la prima attività sarà la ricerca di volontari per raccogliere lo zafferano

Ti-Press
29 settembre 2018
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Nuovi amici in vista per la collina di Monte Carasso. Il comparto, oltre alla Fondazione Curzútt-San Barnàrd, avrà presto altri sostenitori. Alla fine di ottobre è infatti prevista l’assemblea costitutiva dell’associazione ‘Amici di Curzútt’, un gruppo che intende animare l’area con varie proposte culturali, collaborando e dando man forte alla Fondazione. Il comitato sarà composto da Ileana Rapetti (presidente), Renzo Ambrosetti, Ivan Ambrosini, Monica Calastri e Marco Nobile. Il gruppo intende dar seguito alla volontà del compianto presidente della Fondazione Carlo Bertinelli, di creare un’associazione per valorizzare il territorio e dare nuovo slancio alla Fondazione, apportando nuove idee.

La prima attività su cui si concentreranno gli ‘Amici’ sarà la coltivazione dello zafferano, la cui sperimentazione era stata avviata con successo l’anno scorso e aveva permesso di raccogliere alcuni grammi di ‘oro rosso’ che erano poi stati utilizzati nella ristorazione dell’ostello locale. Per il prossimo novembre, mese di raccolta dello zafferano, Ileana Rapetti spiega che per dar seguito al progetto, l’associazione si occuperà della ricerca di volontari che si possano mettere a disposizione per la raccolta quotidiana, e coordinerà l’attività.

Lo zafferano è quindi la prima sfida che il sodalizio vuole affrontare nel solco della sua missione di valorizzazione della collina. Questo progetto va ad aggiungersi a quanto proposto finora dalla Fondazione con l’obiettivo di far vivere la collina: tra cui la rivitalizzazione delle selve pascolate, la valorizzazione della castagna e il recupero di alcuni vigneti che consente una piccola produzione di vino.

Il gruppo entrerà nel vivo dell’attività a partire dalla prossima primavera: «L’idea – fa presente Rapetti – non è portare troppa gente in collina, rischiando di sovraccaricare la funivia già sotto pressione in momenti di forte affluenza, ma piuttosto proporre qualcosa nei momenti morti che ci sono durante la settimana». L’associazione punterà a organizzare attività didattiche coinvolgendo le scuole locali. «Vedo diversi allievi provenienti da oltre Gottardo trascorrere alcuni giorni a Curzútt per attività didattiche nella natura, ma purtroppo pochi ticinesi», spiega la presidente, che peraltro risiede proprio a Curzútt. Oltre a ciò, gli ‘Amici’ prevedono attività culturali legate al mondo della musica e della poesia, visite alla chiesa di San Barnàrd e per le aziende c’è la possibilità di organizzare seminari o attività di team building. «Magari proporremo qualcosa in più, ma è ancora presto per allestire un programma preciso», conclude la presidente.

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