Interrogazione del granconsigliere leventinese che chiede la "rettifica geografica", dal momento che Ffs e Aet parlano di "acque provenienti dai Grigioni"
"Un grave errore" che, scrive Franco Celio in quella che definisce "un’interrogazione abbastanza urgente", merita una "correzione geografica nei documenti ufficiali".
Il problema riguarda la Val Cadlimo, o meglio le acque che alimentano il bacino del Ritom e la nuova centrale idroelettrica i cui lavori inizieranno oggi. Ora, come Celio sottolinea – nel vero senso della parola: il testo è davvero sottolineato nell'interrogazione – "la Val Cadlimo è tutta ticinese", in quanto parte del comune di Quinto. Eppure nei documenti si legge che l'impianto sfrutterà acque provenienti dai Grigioni. Da qui le due domande al governo: "Il Consiglio di Stato non ritiene che sarebbe stato il caso di correggere questa la citata affermazione, manifestamente errata, anche in occasione della cerimonia del primo colpo di piccone?"; "Se non lo si è fatto, non sarebbe imperativo provvedere in tempi brevi?".