Bellinzonese

'Non ho agito da adulto, ora voglio guardare avanti'

Per il 43enne accusato di abusi sessuali con fanciulli, che ha confessato in aula, la difesa chiede una pena interamente sospesa

Ti-Press
4 settembre 2018
|

“Non ho agito da adulto e da padre. Mi assumo la responsabilità di quanto accaduto”. Queste le parole pronunciate dall’imputato in aula oggi a Lugano per una serie di reati tra cui atti sessuali con fanciulli (vedi articolo suggerito) che ha ribadito l’accettazione di tutti i capi d’accusa nei suoi confronti. L’uomo ha rivolte le sue scuse alla vittima, presente in aula accompagnata dall’avvocato Cesare Lepori. “In questi due anni (il periodo trascorso dall’ultimo verbale in cui aveva negato quasi ogni aspetto) ho pensato molto: ora voglio fare la finita con questa storia e guardare avanti”.

La parola è poi passata al Procuratore pubblico Zaccaria Akbas, il quale ha detto di avere “apprezzato, soprattutto nei confronti della vittima, la confessione dell’uomo". Tuttavia il Pp ha ribadito la gravità dei reati, commessi “con scadenze regolari approfittando del legame affettivo e della fiducia che la vittima inizialmente aveva nei suoi confronti”. L’accusa ha dunque chiesto una pena di 2 anni e 10 mesi, di cui 6 da espiare, da sospendere condizionalmente per un periodo di 3 anni.

La difesa rappresentata da Stefano Camponovo ha invece proposto alla Corte presieduta dal giudice Marco Villa una pena di 24 mesi sospesa per due anni. Una richiesta che l’avvocato giustifica con la presa di coscienza del suo cliente (giudicata comunque tardiva da Pp e dall’accusatore privato Cesare Lepori) e il fatto che una pena non sospesa andrebbe a rovinare le prospettive future dell’imputato e del suo nuovo nucleo familiare in Germania, dove si era trasferito verso l’inizio del 2017. La sentenza dovrebbe essere pronunciata nel tardo pomeriggio.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE