Bellinzonese

Ombre sulle nuove officine Ffs a Castione

Personico, Bodio e Giornico intendono opporsi alla decisione presa a inizio giugno e starebbero preparando un documento da inoltrare a Berna

31 luglio 2018
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I Comuni di Personico, Bodio e Giornico sarebbero intenzionati a opporsi all’insediamento delle nuove officine Ffs a Castione. Stando a quanto riportato dalla 'Rsi', i tre Municipi sarebbero infatti intenzionati a contestare la decisione ufficializzata a inizio giugno dalle Ferrovie e starebbero lavorando per agire per via legali, inoltrando un documento all’Ufficio federale dei trasporti. I tre Comuni contesterebbero due punti chiave. A cominciare dal fatto che l’insediamento a Castione significherebbe per il nord del Ticino (da Biasca in su) perdere l’opportunità di svilupparsi a livello ferroviario, vista l'impossibilità di trasformare Biasca o Airolo in nuovi terminali TiLo (oggi lo è Castione, che con la nuova officina rafforzerebbe la sua posizione), come ripetutamente chiesto dalle Tre Valli. Anche ragioni ambientali sarebbero al centro della motivazione che porta i Comuni a preferire l’ubicazione all’ex Montoforno di Bodio-Giornico. Peraltro a Castione vi sarebbe un esproprio di 88'000 metri quadrati di terreno agricolo, contestato dall'Unione contadini ticinese, mentre nella bassa Leventina verrebbe utilizzata una zona storicamente industriale. All’opposizione potrebbe inoltre unirsi Biasca, mentre Pollegio accetta la scelta di Castione che trova l'appoggio di Cantone e Città di Bellinzona pronti a destinarvi rispettivamente 100 e 20 milioni di franchi, necessari a entrare in possesso di circa la metà dello storico stabilimento ferroviario cittadino.

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