Bellinzonese

Carlo e Oscar 'erano validissimi operai'

Incidente sul cantiere A2 di Camorino: le ditte per le quali lavoravano gli operai morti lunedì ricordano i loro collaboratori. Oggi e domani i funerali

Rescue Media
5 luglio 2018
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La disgrazia capitata lunedì pomeriggio a Camorino, dove due giovani operai italiani sono morti sotto un cassero di legno di 10 metri per 2 e mezzo cadutogli addosso, lasciano costernati anche i rispettivi datori di lavoro. L’inchiesta avviata dalla Polizia cantonale dirà se può essere imputata una responsabilità alle due imprese edili del Bellinzonese per le quali lavoravano il 25enne Carlo Venini di Sondrio, capoluogo della Valtellina, e il 36enne Oscar Fascendini di Verceia, piccolo Comune situato all’imbocco della Valchiavenna, pure in provincia di Sondrio. I funerali si terranno nei rispettivi paesi oggi (giovedì) alle 16 e domani (venerdì) alle 18.

«Perdiamo un collaboratore molto valido», spiega alla ‘Regione’ Emilio Cristina, direttore della Ennio Ferrari Sa di Lodrino, dove peraltro Oscar Fascendini risiedeva durante la settimana per poi fare rientro a casa durante il weekend: «Con i suoi due fratelli, con il padre che da poco è andato in pensione e con lo zio era da diversi anni una nostra colonna portante. Collaboratori fidatissimi». Al momento «non conosciamo l’esito delle prime verifiche d’inchiesta. Possiamo solo partecipare al dolore dei familiari, rinnovando loro il nostro sentimento di cordoglio». Oscar Fascendini – scrive il quotidiano italiano ‘Il Giorno’ – lascia la moglie e due figli. Il più piccolo ha 8 anni, la più grande 11 ed è stata per due anni sindaco di Verceia nel Consiglio comunale dei ragazzi. Oscar Fascendini era un uomo tranquillo e riservato, «una vita lontano dai riflettori», spiega al giornale italiano il sindaco Omar Iacomella: «Ma la sua è una famiglia molto conosciuta in paese».

Il sindaco di Chiavenna nonché presidente della Provincia di Sondrio, Luca Della Bitta, su Facebook lascia un saluto commosso: “Due giovani della nostra Provincia – annota – perdono la vita sul lavoro in canton Ticino. Per il lavoro. Una notizia che lascia senza parole. Ai famigliari e agli amici l’abbraccio dell’intera comunità della Provincia di Sondrio. A te Oscar, un ricordo speciale. Senza mai dimenticare il tuo sorriso semplice e sincero. Addio giovani figli di questa terra”.

Dal tunnel di base all’autostrada

Carlo Venini, geometra di formazione, nonostante la giovane età vantava una solida esperienza sui cantieri ticinesi, soprattutto quello della galleria ferroviaria del Ceneri, nell’ambito del quale è stato impiegato sul fronte di Sigirino per conto del consorzio Condotte-Cossi Costruzioni. Terminata quell’esperienza, tramite la società di lavoro interinale ticinese Team Personal Solutions era stato destinato alla Mancini & Marti Sa di Bellinzona, venendo impiegato dallo scorso marzo sul cantiere di Camorino dove l’impresa è la capofila del consorzio ‘Ceneri 201’ impegnato nella prima fase di risanamento acustico dell’autostrada. A questo riguardo il direttore della società di lavoro interinale, Paolo Thoma, evidenzia che Carlo Venini disponeva di un elevato grado di formazione e di esperienza, ciò che lo poneva nelle prime due classi d’impiego sui cantieri edili. Durante la settimana risiedeva a Cadenazzo, mentre nel weekend tornava dagli affetti e alle sue passioni in Valtellina: la famiglia, i molti amici e la montagna praticata in sella alla mountainbike e con gli sci ai piedi.

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