Bellinzonese

Pompieri di Bellinzona: oggi il tetto, ‘domani’ la caserma

Il Consiglio comunale ha dato il via libera al credito di quasi 1 milione per interventi urgenti alla struttura

30 giugno 2018
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Smaltito il dibattuto fiume di lunedì riservato al consuntivo 2017 della Città di Bellinzona, martedì sera il Consiglio comunale, non senza qualche inciampo e una pausa, si è chinato su quattro crediti ‘tecnici’, tutti accordati all’unanimità o a larghissima maggioranza: 990’000 franchi per rifare il tetto della centrale dei pompieri (causa infiltrazioni d’acqua), 1,4 milioni per sottostrutture nell’ambito del nuovo nodo intermodale in piazza Stazione Ffs, 1,45 milioni per sistemare via Pratocarasso nel tratto fra via Vallone e via Varrone, 1,2 milioni per la nuova canalizzazione e pavimentazione in via Pedemonte. I rispettivi messaggi hanno raccolto l’adesione di tutti i gruppi politici. Il relatore della Commissione edilizia, Carlo Celpi, in materia di pompieri ha ribadito l’auspicio affinché sia individuata una soluzione definitiva per il previsto Centro di pronto intervento che dovrebbe riunire anche Croce Verde, Protezione civile, Azienda multiservizi e, forse in una fase successiva, Polizia comunale.

Il Municipio, ricordiamo, ha individuato un terreno nella zona artigianale di Giubiasco, sul confine con Camorino, di proprietà della Confederazione; un gruppo di lavoro sta valutando se la superficie sia sufficientemente ampia. «In caso di risposta affermativa – ha spiegato il vicesindaco Andrea Bersani – s’intende avviare il cantiere nel corso della prossima legislatura. La nuova Bellinzona, nata solo un anno fa, è stata creata anche per realizzare questo tipo di opere».

A titolo personale Emilio Scossa-Baggi (Ppd) lanciando un appello al Municipio («Solide garanzie per concretizzare la struttura di pronto intervento entro 5 anni») in precedenza aveva parlato di un cerotto da un milione per la centrale dei pompieri, destinata allo smantellamento: «Attualmente i 110 pompieri, di cui dieci professionisti, lavorano in condizioni indegne. Abbiamo una caserma fra le più ridicolizzate della Svizzera. Quello di oggi è un contentino e temo che servirà solo a tenere calme le acque. È il momento di insorgere! Abbiamo una responsabilità non solo morale ma reale, considerando anche la prossima apertura della galleria di base del Ceneri che richiederà altri oneri operativi per i pompieri cittadini. Non si chiede un hotel 5 stelle ma in tempi accettabili una costruzione spartana, modulabile, funzionale».

Marco Noi (Verdi) ha lamentato il fatto che nei messaggi relativi a piazza Stazione e a via Pratocarasso manchino disegni che aiutino i consiglieri a comprendere il quadro generale e le soluzioni scelte, soprattutto laddove s’inserisce il doppio senso. I municipali Simone Gianni e Christian Paglia hanno assicurato massima trasparenza. Quanto a via Pratocarasso, sarà moderata nell’ambito del concetto 30 km/h, mentre perderanno importanza le vie Varrone e Vallone che soffrono il traffico di transito. Infine, visti i due opposti emendamenti presentati negli ultimi giorni da Lega/Udc e Mps sulle spese di refezione a carico delle famiglie, è stato rinviato il messaggio relativo al regolamento sulle tasse per prestazioni delle scuole.

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