Bellinzonese

Prevenzione abusi in tutte le quarte di Bellinzona

La Città estenderà gradatamente il progetto dell’Aspi 'Le parole non dette' alle Elementari dei vari quartieri

La direttrice dell’Aspi Myriam Caranzano-Maitre
4 giugno 2018
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Il percorso di prevenzione abusi e maltrattamenti su bambini “Le parole non dette”, elaborato dalla Fondazione della Svizzera italiana per l’aiuto, il sostegno e la protezione dell’infanzia (Aspi), sarà gradatamente esteso a tutte le sedi di scuola elementare della nuova Bellinzona, coinvolgendo le classi di quarta. Lo rivela il Municipio rispondendo a una recente interpellanza presentata dal consigliere comunale Ppd Emilio Scossa-Baggi. Il Municipio e il Collegio dei direttori ritengono che il progetto “ha finalità di prevenzione molto importanti e prende valore se tutti gli allievi, tutti i docenti e tutti i genitori ne sono coinvolti”. Perciò è previsto il passaggio obbligatorio degli allievi di quarta, il coinvolgimento dei rispettivi genitori con una serata informativa (facoltativa, ma da promuovere attivamente) e una formazione di quattro momenti a loro dedicata (facoltativa, ma pure da promuovere attivamente), nonché momenti formativi obbligatori per i docenti. Per citare un esempio positivo, a Giubiasco (dal 2012) e Camorino (dal 2006) il progetto “ha preso forza poiché Direzione, Assemblee genitori e Municipio erano bene allineati”. Ora, in vista di una possibile generalizzazione, il Municipio ritiene fondamentale chiarire alcuni punti con i responsabili del progetto: il numero di serate informative per genitori, come e dove organizzare la loro formazione, come gestire gli spazi per le attività di classe, considerare che queste attività annullano le ore per le materie speciali, pianificare quando proporre l’attività (il mese di maggio non sembra essere il più idoneo per i docenti).

Convincere i genitori perplessi

Peraltro, osserva il Municipio, tra i genitori ce ne sono sempre alcuni che esprimono parecchie perplessità: “Occorrerà spiegar loro con paziente convincimento che la partecipazione al progetto è una volontà della scuola e del Municipio. Non da ultimo, il percorso di prevenzione ha un costo non indifferente che l’attuale preventivo comunale 2018 non considera: perciò il Collegio dei direttori auspica che “Le parole non dette” venga sì ampliato a tutte le zone scolastiche, ma inserendo un credito specifico nel preventivo 2019. Quanto al prossimo anno scolastico 2018/19, saranno 25 le classi di quarta coinvolte (comprese quelle di Giubiasco e Camorino): “A dipendenza dei gruppi di docenti coinvolti, gruppi di genitori e serate informative organizzate, il costo a carico del Comune sarebbe al massimo di 50’000 franchi, da concordare con la Fondazione Aspi”.

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