Bellinzonese

Rabadan militarizzato? Il Municipio lo difende a spada tratta

Rispondendo a un’interpellanza, il sindaco nega che la festa sia stata snaturata. Ecco quanti contributi pubblici riceve la società Rabadan

19 aprile 2018
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Giù le mani dal Rabadan: difesa su tutta la linea da parte del Municipio di Bellinzona nei confronti del Carnevale bellinzonese rispondendo martedì sera in Consiglio comunale a un’interpellanza firmata da Ronnie David (Verdi), Alessandro Lucchini (Pc) e Lisa Boscolo (Giso), preoccupati per una festa ormai snaturata, commerciale e che genera una situazione di “città militarizzata”. Accuse che il sindaco Mario Branda ha rispedito al mittente definendo il Rabadan «in misura decisamente preponderante» una festa popolare, che quest’anno ha attirato 100-150mila persone per una serie di momenti «che non avevano assolutamente nulla di commerciale». Eventi gratuiti quali il pranzo del cuore, il pranzo degli anziani e il corteo dei bambini. Un motivo di critica in occasione dell’ultima edizione – con tanto di lettera alla Città inviata da alcuni commercianti di piazza Indipendenza che lamentavano perdite negli affari – è stata la posa delle barriere oltre due settimane prima dell’inizio della manifestazione. Il Municipio risponde, in realtà erroneamente, che le barriere posate così presto hanno riguardato solo un angolo della piazza (materiale fotografico in nostro possesso dimostra che le barriere erano state posate così presto in più punti della piazza, nonché in via Dogana e in piazza Governo): viene però sottolineato che in futuro si cercherà di ridurre nel limite del possibile i tempi di allestimento, in modo da limitare i disagi. Viene fatto oltretutto notare che molti commercianti – soprattutto esercenti e albergatori – sono molto entusiasti del Rabadan considerato l’indotto significativo che genera.

Suolo concesso gratuitamente senza concorso pubblico

Sugli accordi tra Città e società Rabadan, il Municipio sottolinea che trattandosi di utilizzo del suolo pubblico temporaneo, la concessione può avvenire senza concorso pubblico purché il Comune non debba assumersi dei danni. La società Rabadan – finora l’unica che si sia mai fatta avanti per organizzare la manifestazione – può usare il suolo gratuitamente visto l’interesse pubblico della festa. Dalle risposte all’interpellanza emerge anche il genere di contributi pubblici che la società Rabadan riceve. Si parla di prestazioni vive da parte dei Servizi urbani comunali quantificabili in circa 100mila franchi e una sponsorizzazione di 50mila da parte dell’Azienda multiservizi (25mila per elettricità, acqua e telecomunicazioni e altri 25mila cash). Alla società viene invece fatturata una partecipazione di 20mila franchi per la pulizia del centro storico svolta al termine della sei giorni da una ditta incaricata dal Comune.

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