Bellinzonese

Bellinzona, approvato il taglio ai salari dei municipali

Il Consiglio comunale ha avallato stasera il Regolamento comunale bis dopo il referendum accolto a gennaio dalla popolazione. Paghe e rimborsi giù del 22,6%

Ti-Press
16 aprile 2018
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Il Consiglio comunale della nuova Bellinzona ha votato lunedì sera con soli 4 no (2 Mps e 2 Verdi) il Regolamento comunale bis elaborato dal Municipio dopo il no popolare del 21 gennaio agli onorari e rimborsi spese inseriti nella prima versione. Gli attuali sono del 22,6% più bassi (151mila franchi annui in meno), ciò che ha trovato tutti o quasi d’accordo. Monica Soldini ha ribadito «il giudizio complessivo fortemente negativo» dell’Mps su più punti, che vanno dalla non volontà di prevedere il referendum consultivo aperto anche ai cittadini stranieri sui temi strategici, alla situazione salariale e pensionistica dei dipendenti, fino al modello scelto per gli onorari dei municipali, ribadendo la non volonta di inserire un sistema retributivo che compensi unicamente la perdita reddituale privata. Ronnie David (Verdi) ha portato acqua al mulino della sua mozione che chiede l’introduzione dei municipali professionisti.

Altri 50’000 franchi saranno risparmiati lasciando a 9, anziché portarli a 13 come indicato nel messaggio municipale, i membri delle quattro commissioni permanenti Gestione, Legislazione, Edilizia e Piano regolatore. Questa proposta, giunta dal capogruppo Ppd Ivan Ambrosini e sostenuta dalla maggioranza della Legislazione, era stata scartata lo scorso autunno, mentre ora è stata accolta a stretta maggioranza (30 contro 24 allo scontro diretto), preferendola a quella del Plr Nicola Zorzi che proponeva 11. Critico il capogruppo Plr Fabio Käppeli: «Con nove membri non si garantisce una giusta rappresentanza di tutti i quartieri». Al che il capogruppo Ppd gli ha fatto notare che gli attuali tre rappresentanti Plr in Legislazione sono tutti del quartiere di Bellinzona.

Quanto agli altri emendamenti presentati, non ha fatto breccia quello dei liberali radicali Fabio Käppeli e Tiziano Zanetti volto a portare da 13 a 19 le prevedibili Commissioni di quartiere, aggiungendo la possibilità di suddividere le aree più popolose. Non vi saranno quindi, rispetto ai 13 quartieri derivati dagli ex Comuni aggregati, le suggerite commissioni per le frazioni di Bellinzona nord, Bellinzona sud, Carasso-Galbisio, Daro-Artore-Pedemonte, Giubiasco Centro, Giubiasco Collina, Giubiasco Palasio-Pedevilla e Ravecchia. Contrario in particolare il Ppd, che ha ravvisato una mancato approfondimento delle conseguenze, anche finanziarie, in seno aella Commissione della legislazione. Idem Lega e Udc, ritenendo 19 un numero eccessivo. Meglio è andato al secondo emendamento di Käppeli e Zanetti, che ha proposto e ottenuto la cancellazione della funzione dei supplenti municipali, che qualora dovessero entrare in servizio rappresenterebbero un onere aggiuntivo di rilievo.

Infine una new entry: al tavolo dei Verdi, Marco Noi ha assunto la carica di consigliere al posto della dimissionaria Michela Delcò Petralli.

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