Bellinzonese

Mistero a Bellinzona: 13 tonnellate di cemento nelle canalizzazioni

L'incrostazione è stata scoperta nell'ambito dei lavori di ispezione della rete che vengono effettuati ogni 10 anni. Indagini in corso

5 aprile 2018
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Un'importante incrostazione di 13 tonnellate di cemento: è quanto il Consorzio Depurazione Acque del Bellinzonese e della Riviera (CDABR) ha trovato nella canalizzazioni in via al Maglio a Bellinzona nell’ambito dei lavori di ispezione generale della rete, effettuati in media ogni 10 anni. Il consorzio spiega che una ditta specializzata è intervenuta per ripristinare lo stato della condotta asportando il cemento dal fondo della canalizzazione, intaccata dal materiale anomalo.

Un rapporto allestito da uno specialista ipotizza che il cemento sia stato immesso da un recente cantiere  della zona, probabilmente a seguito del lavaggio di betoniere che portavano il cemento per l’edificazione delle costruzioni. Il Consorzio Depurazione Acque è in fase di approfondimento di quanto emerso dalle indagini, "nella speranza di trovare la causa del sinistro e recuperare l’importante somma che ha dovuto investire per il ripristino della canalizzazione". Il CDABR invita le imprese di costruzione del comprensorio a prestare maggior attenzione e ricorda che è assolutamente proibito immettere nelle canalizzazioni scarti cementizi, anche se diluiti e in forma liquida, i quali possono poi agglomerarsi e causare blocchi solidi all’interno delle canalizzazioni pregiudicandone il buon funzionamento.

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